Franza: “Cara Propaganda, questa volta non mi hai convinto”

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Enrico Franza, sindaco di Ariano Irpino, commenta così su Facebook il servizio di La7 sul G7 dei Ministri dell’Interno tenutosi a Mirabella Eclano:

Cari amici di Propaganda, mi dispiace, ma questa volta non mi avete convinto. È una cattiva propaganda, con un piglio un po’ radical chic e sprezzante, proveniente da quella sinistra che, pur essendo io stesso di sinistra, non tollero. Eh, già, noi siamo delle città, voi da che parte sperduta del mondo venite? Noi siamo Irpini, veniamo dalla Magna Grecia, da quella parte del Paese che, con la sua storia millenaria, può solo insegnarvi un po’ di umiltà e rammentarvi che se “vi potete concedere la puzzetta sotto il naso”, è perché siamo noi a sorbirci il puzzo di una politica magnacciona, coatta, arrivista, incapace di guardare oltre il raccordo anulare.

Oltre, cosa c’è? C’è anche una terra, sì, un po’ “isolata”, da dover addirittura cercare sulle mappe, che cerca di affrancarsi dalla stucchevole e anacronistica narrazione della “verde, terremotata, demitiana Irpinia”. Una terra che forse si accontenterebbe anche di poco: “strade asfaltate”, “rotonde accattivanti”, mentre affronta questioni altrettanto anacronistiche come l’EMERGENZA ACQUA, furti e la carenza infrastrutturale e di mobilità.

Il tema delle origini irpine di Piantedosi era di certo più succulento, ed è comprensibile, ma sono questi i temi che abbiamo voluto sottoporre all’attenzione di questo G7 e di questo governo, dal quale, come è ovvio, mi separa una distanza incolmabile sul piano identitario e politico. C’è un’altra versione del G7, c’è un’altra versione dell’Irpinia. Sappiatela raccontare