Tutto come previsto ma soprattutto come auspicato. Erano circa le 9.00 di questa mattina quando la linea ferroviaria Lecce-Roma è finalmente tornata in funzione. È stato l’Eurostar 9350 a ‘collaudare’ la tratta con un passaggio – tra le ormai famose terre della frana – avvenuto senza problemi.
Un boom di passeggeri per l’Intercity che, questa mattina, ha fatto registrare una capacità di riempimento pari al 70%, ovvero circa 350 viaggiatori.
Ad attendere il treno ‘della rinascita’ una rappresentanza della stampa locale e pugliese, i sindaci della valle del Cervaro, i responsabili e gli operai di Rfi, l’ingegner Angelo Pepe della Protezione Civile e alcuni militari dell’Undicesimo reggimento rappresentati dal colonnello Ezio Bottoni.
Dunque, la ‘normalità’ appare sempre più vicina grazie al transito, sulla Roma-Lecce, di 18 coppie di treni, alcuni a lunga percorrenza, altri regionali.
Però, fino al 14 giugno, per consentire il completamento degli interventi, in alcuni tratti della linea i treni ridurranno la velocità, con un aumento dei tempi di viaggio stimato fra 10 e 20 minuti. Inoltre, le Fs hanno informato che “saranno ancora temporaneamente sostituiti con autobus i treni R 8219 e R 8224 tra Napoli e Benevento”.
Secondo il programma ora si passerà alla realizzazione di alcune opere complementari, come ad esempio la sistemazione del terreno secondo il progetto fondiario.
L’emergenza, dunque, che ha prodotto un danno alle Ferrovie dello Stato per oltre 7 milioni di euro, circa 600mila euro a settimana – sta finalmente per rientrare. Ora il conto alla rovescia è per la riapertura della Statale 90, prevista per la fine del mese di giugno
Redazione Irpinia
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