Frana Montaguto, summit in prefettura. Cusano attacca la maggioranza

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Montaguto – Summit in prefettura per tentare di sbloccare la frana di Montaguto. La manifestazione di protesta, che si è svolta domenica mattina lungo la strada statale 90 delle Puglie, ha sollecitato la reazione del prefetto, Orrei, il quale avrebbe deciso di incontrare il sindaco di Montaguto, Giuseppe Andreano e i rappresentanti dei comuni del Cervaro per fare il punto della situazione e per chiedere la collaborazione di tutti in un momento delicato per la Valle, bloccata ormai da oltre un anno. L’incontro è fissato per domani mattina alle ore 12.00. Intanto è atteso sui luoghi della frana Michele Palmieri, il funzionario della prefettura di Napoli, competente per l’emergenza dichiarata dal governo Berlusconi circa un anno fa, che procederà alla requisizione dei fondi da utilizzare per il deposito del terreno. Ma è polemica sul fronte politico: l’assessore comunale di Ariano Irpino, Generoso Cusano, che è anche consigliere provinciale di Forza Italia interviene per stigmatizzare l’atteggiamento assunto da alcuni amministratori e lamenta l’inutilità della manifestazione. “Si è trattato soltanto di una passerella priva di contenuto – afferma – ed io sono sinceramente stanco di stare dietro alla demagogia di chi non ha a cuore il problema della frana. Nelle parole dette da alcuni leggo una sorta di doppio gioco, che non giova alla soluzione del problema. Vorrei, per esempio, capire quale sia il ruolo del parlamentare Pellegrino, il quale fa parte della maggioranza di governo e, invece di chiedere l’intervento diretto del ministro Antonio Di Pietro, arriva a Montaguto per affermare di avergli presentato una interrogazione. Io credo che da un uomo di governo sia lecito attendersi qualcosa in più, se l’obiettivo è la risoluzione di un problema. Evidentemente – conclude Cusano – non hanno capito che il blocco della circolazione non riguarda solo l’area del Cervaro, ma gran parte della provincia di Avellino e mi riferisco anche ad Ariano Irpino. Vuol dire che le prossime riunioni le organizzeremo proprio sul Tricolle”. In pratica la frana, una delle più vaste che si ricordi, ha cancellato il tracciato della strada che collega la Campania con la Puglia. E sale anche la protesta degli abitanti, i quali soffrono una serie di disagi, di natura anche economica. Al blocco della circolazione, che ha costretto gli enti locali ad attrezzare una via alternativa poco agevole e molto più lunga rispetto alla statale, si è aggiunta la crisi del commercio, causata dalla chiusura del tratto interessato dallo smottamento. Improvvisamente l’utenza, quantificata in migliaia di persone, si è ridotta a zero, comportando la chiusura di numerosi negozi. Alla manifestazione di domenica hanno partecipato numerosi amministratori locali, tra i quali i sindaci di Savignano Irpino, Greci e Montaguto, rispettivamente Oreste Ciasullo, Donatella Martino e Giuseppe Andreano, il presidente della Pro loco di Savignano scalo e Greci, Antonio Membrino e i leader di opposizione a Savignano e Greci, rispettivamente Antonio Volpe e Bartolomeo Zoccano. Presente anche il parlamentare Tommaso Pellegrino del gruppo dei Verdi e autore dell’interrogazione parlamentare.

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