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Frana – Iannaccone: “Un tavolo tra Provincia, Regione e Governo”

Avellino – Un tavolo istituzionale tra Provincia, Regione e Governo, una seria politica del territorio che serva a prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico, la dichiarazione dello stato di emergenza e adeguati poteri commissariali: sono le richieste avanzate dal deputato Arturo Iannaccone, segretario nazionale di Noi Sud, che sulla frana di Montaguto annuncia la presentazione di un’interpellanza urgente al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle infrastrutture per conoscere quali sono le iniziative che il Governo intende assumere per affrontare la grave emergenza che ha colpito il comune irpino.

“Quanto si è verificato – afferma Iannaccone – è estremamente preoccupante. Occorre intervenire per evitare che a Montaguto si verifichi, come paventato da alcuni geologi, una nuova Valtellina, con conseguenze catastrofiche per l’intera valle. E’ evidente che ora tutti i livelli istituzionali debbano adoperarsi per affrontare e risolvere questo problema in maniera definitiva, individuando tutte le risorse che si renderanno necessarie. Pertanto, chiederemo al Governo innanzitutto di riferire su quali sono i rischi che corrono gli abitanti e poi di farsi promotore di un tavolo che pianifichi una serie di interventi necessari a prevenire i fenomeni di dissesto e che promuova una nuova politica del territorio. Siamo grati alla Protezione Civile e al sottosegretario Bertolaso che, con la solita solerzia e competenza, stanno già affrontando il problema con determinazione.”

“Tuttavia – aggiunge il parlamentare irpino – chiederemo che il Governo vari subito lo stato di emergenza al fine di consentire interventi più tempestivi e il rapido ripristino dei tratti stradali interessati e del passante ferroviario Benevento – Foggia”. “Adesso – sottolinea Iannaccone – è inutile fare polemiche; questo è il momento nel quale tutti devono agire con solerzia e determinazione. Tuttavia, dopo aver risolto l’emergenza, dovremo interrogarci sulle innegabili responsabilità imputabili all’inerzia della Regione Campania guidata da un centrosinistra il cui bilancio – conclude – si dimostra, ancora una volta, del tutto fallimentare”.

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