Il vice coordinatore del Popolo delle Libertà, Generoso Cusano, dopo le numerose vicissitudini riguardo la frana di Montaguto, oggi parla della situazione in cui versa un territorio martoriato per tanti anni. “Non ammetto e non accetto lezioni da chi, per tutto questo tempo, è stato in silenzio e non ha agito per la risoluzione del problema. E’ inutile che oggi vogliono scaricare le colpe sul governo centrale – spiega Cusano – Si sono svegliati dal profondo sonno all’improvviso, l’incubo l’hanno avuto solo ora, quando naturalmente si è visto il morto. Sono tutti responsabili, ed anche il presidente della regione Puglia deve assumersi le sue responsabilità perché oggi vuole apparire come salvatore della patria, ma invece deve spiegare a tutti perché fino a ieri non ha invitato il suo collega della regione Campania a far si che realmente si risolvesse il problema. Lo fa solo adesso, e il suo modo di agire è solo una strumentalizzazione politica perché fino a prova contraria il governo della regione Campania deve ancora insediarsi. Mi fa piacere che Vendola oggi faccia appello al governo centrale e che, lui stesso, con una sua dichiarazione, abbia affermato che la frana di Montaguto è stato un fallimento di Bassolino. E su questo siamo tutti d’accordo. Ma non capisco tutto quest’affanno dell’ultima ora, tutti che prendono posizioni e inoltre in più occasioni chiedono dov’è la provincia di Avellino. A queste persone io rispondo che la provincia di Avellino si è trovata di fronte un governo regionale sordo, e più sordo ancora quello della Puglia che l’unica volta che ha tentato di darci una mano, o meglio, che sembrava voler dare una mano ai confini di quei territori che fanno parte della Puglia, ha fatto nascere la discarica di Pustarza a Savignano Irpino. Tutto dunque si rifà alla questione politica e oggi io non consento nessuno di fare strumentalizzazione politica”.
Cusano spiega che da quattro anni e mezzo, “se qualcuno se ne fosse dimenticato”, la frana di Montaguto è sempre li. “Ribadisco che è il governo regionale che ha fallito – continua il vice coordinatore del Pdl – e se oggi il governo della regione Puglia pensa di voler fare strumentalizzazione politica e soprattutto di voler strumentalizzare i cittadini, io rispondo che noi siamo pronti alla sfida. La verità è che oggi loro si stanno muovendo solo ed esclusivamente perché si è interrotto il collegamento ferroviario, ma della frana di Montaguto a loro non importa un accidente. Sono anni che io invece mi sto impegnando per risolvere il problema, e la prova di questo sono i continui appelli che ho fatto alla regione per oltre un anno, dicendo che se non ci fosse stato un tempestivo intervento la frana avrebbe superato la ferrovia. La politica di sinistra ci ha messi in ginocchio, ha messo in ginocchio il territorio della Valle del Cervaro, l’arianese, e tutta l’economia di questi posti. Ora dunque credo sia arrivato il momento di fare chiarezza, o meglio, di invitare queste persone a tacere che è meglio. Il Pdl è sempre stato chiaro e si è sempre fatto carico di questa cosa. Io in particolare avevo già interessato precedentemente il governo Prodi e, l’allora ministro Di Pietro disse che la responsabilità era della regione Campania e che lei stessa doveva risolvere il problema. A questo punto, visto che la regione Campania ha fallito, ma visto anche il governo regionale è cambiato, penso sia giusto dare il tempo necessario per l’insediamento, dopodiché noi prenderemo seriamente in mano la situazione per la tempestiva risoluzione del problema”.