FOTONOTIZIA / Un cuore biancoverde trapiantato a La Spezia: la storia del lupo Pierluigi

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Pierluigi Tuccia Avellino Calcio

La storia del giovane tifoso dell’Avellino emigrato nel capoluogo spezzino per motivi di lavoro ma legato alle sorti della formazione biancoverde. 

28 anni, la lontananza dalla propria terra ed una passione sconfinata per i colori biancoverdi. Sono gli ingredienti della storia di Pierluigi Tuccia, aitante sottufficiale della Marina Militare originario di Montefredane ma trasferitosi a La Spezia all’età di 19 anni. “Sono andato via perché non c’era lavoro dalle nostre parti” ci dice Pierluigi con un sorriso amaro stampato sul volto quando lo incontriamo in pieno centro a La Spezia. Questa sera però gioca la sua squadra del cuore, l’Avellino di Massimo Rastelli che il destino ha voluto facesse tappa proprio dalle sue parti.

“Speriamo di riuscire a passare il turno – ci confessa con lo stato d’animo tipico di chi è in trepidante attesa – La mia famiglia e i miei amici saliranno a vedere la partita e andrò allo stadio con loro, sosterremo la squadra nel settore ospiti. Quest’anno l’ho seguita anche a Livorno, Modena, Carpi, Chiavari, Frosinone, Latina e Perugia. L’Avellino mi tiene legato alle mie origini. Stanotte non ho dormito al pensiero di questo appuntamento. Mi piacerebbe festeggiare una bella vittoria con gli altri tifosi irpini. A miei amici spezzini ho detto che questa sera capiranno cosa significa tifare”.

Pierluigi non sta nella pelle al pensiero di unire la sua voce a quella di un intero popolo che sia con il corpo sia con la mente sarà al fianco di D’Angelo e compagni. Ha con sé uno zainetto, lo apre e tira fuori una sciarpa che ci mostra orgogliosamente nella centrale Via dei Mille. Il tempo di immortalarlo e di scambiare qualche parola prima della madre di tutte le partite. Si avvicina l’evento per il quale non ha chiuso occhio durante la notte: è ora di andare, con il lupo nel cuore.

 

 

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