Pasquale Manganiello – Il Museo Civico di Villa Amendola riapre al pubblico dopo un breve periodo di chiusura resosi necessario per consentire di effettuare i lavori di ampliamento del Museo, costituiti dall’allestimento delle Sale Caracciolo, Conferenze e Multimediale, e dalla posa in opera di un moderno e sofisticato sistema d’allarme e di videosorveglianza.
Stamane presso la Sala Conferenze di Villa Amendola si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del polo museale cittadino alla presenza del Sindaco Paolo Foti, dell’assessore alla cultura Teresa Mele e dello storico dell’arte nonché curatore del museo Alberto Iandoli.
Il primo cittadino di Avellino, Paolo Foti, dopo aver ringraziato l’ex assessore alla Cultura Nunzio Cignarella per il suo impegno ed evidenziato il passaggio di testimone al neo assessore alla Cultura, Teresa Mele, sulla linea di una continuità amministrativa, ha sottolineato l’importanza di questa presentazione:
“Siamo qui per l’apertura del Museo civico che vuole rappresentare il luogo della memoria avellinese. La stessa rappresentazione della presenza dei Caracciolo ad Avellino, con il monumento di Carlo II d’Asburgo in una delle sale di Villa Amendola, rende omaggio a questa famiglia che ha influenzato la vita cittadina e l’edilizia bella di Avellino.
Quest’oggi c’è una presenza di scolaresche dell’Istituto comprensivo di San Tommaso, speriamo di definire nei dettagli il canovaccio che già esiste di quello che diventerà uno dei punti di interesse culturale e turistico della città.
Farà parte del progetto che abbiamo sottoscritto con la Diocesi del Museo diffuso in città – conclude Foti – questa Amministrazione ha la volontà di ricostituire un filo storico che per una serie di fatti accidentali era sparso in più punti e che deve trovare unitarietà in un percorso che stamane incrocia un ulteriore passaggio importante.”