FOTO e VIDEO/ Incidente a Baiano, 4 morti: la ricostruzione della tragedia

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A quasi due anni dall’immane tragedia che si verificò sul viadotto Acqualonga – che costò la vita a 40 pellegrini, la maggior parte originari di Pozzuoli nel napoletano – il tratto irpino dell’autostrada A/16 Napoli Canosa diventa teatro di una nuova catastrofe.

LE VITTIME – Sono originarie del napoletano e del casertano le 4 vittime dell’incidente stradale a Baiano, in provincia di Avellino. Le vittime sono state identificate in tarda serata: D’Auria Antonio, 49 anni, e suo fratello D’Auria Carmine, 41 anni, di Melito (Napoli); Fruggiero Giovanni, 44 anni, di San Felice a Cancello (Caserta) e D’Amore Pasquale, 54 anni, di Acerra (Napoli).
Una quinta persona lotta tra la vita e la morte al Cardarelli di Napoli.

LE CONDIZIONI DEI FERITI – Il più grave dei feriti, il 34enne M. F. di Napoli, è stato sottoposto nella notte ad un intervento chirurgico all’ospedale Cardarelli di Napoli dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Non c’è pericolo di vita per gli altri tre feriti: G. G., di 60 anni, di Somma Vesuviana (Napoli), che era alla guida dell’automezzo, e A. C., di 54, di Acerra, ricoverati in ospedale a Nola mentre V. N., 56enne di nazionalità romena, è ricoverato nel Moscati di Avellino.

 

LA DINAMICA – Nel pomeriggio, poco dopo le ore 18, un minivan Volkswagen con a bordo 8 operai edili, tutti di età compresa tra i 35 e i 55 anni e originari di Melito e paesi limitrofi, in viaggio da Grottaminarda verso Napoli, sarebbe impattato contro l’assorbitore d’urto fatto da cuscini di sabbia e posto all’ingresso dello svincolo per Baiano, rimbalzando su di esso e finendo a terra dopo un volo di circa venti metri.

L’impatto, violentissimo, ha provocato la morte di quattro persone. Una quinta persona sarebbe morta poche ore più tardi al Cardarelli di Napoli a causa dei traumi riportati per il grave incidente stradale. Poco dopo le ore 23 arriva la precisazione della Questura di Avellino sulla quinta vittima: l’uomo sarebbe in vita ma lotterebbe contro la morte al Cardarelli a Napoli.

LE INDAGINI – Il mezzo, secondo quanto riportato, viaggiava a velocità sostenuta e solo all’ultimo avrebbe deciso di imboccare l’uscita di Baiano, contrariamente alle previsioni. Le indagini non rivelano sull’asfalto segni evidenti di frenata del monovolume. Gli investigatori escludono anche che a causare l’incidente sia stato lo scoppio di uno pneumatico. Gli operai – secondo le testimonianze raccolte sul posto – provenivano da un cantiere in attività a Grottaminarda e stavano rientrando nei paesi di origine nel Napoletano.

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Incidente baianoAutostrade per L’Italia, la società che gestisce quel tratto di strada, ricostruisce così l’accaduto in una nota stampa ufficiale:

Roma, 25 maggio 2015 – Autostrade per l’Italia comunica che poco dopo le ore 18 un pullmino con 8 operai napoletani a bordo, mentre percorreva la A16 Napoli-Canosa in direzione Napoli per causa non ancora accertate, ha sbandato in corrispondenza dell’uscita di Baiano finendo contro la cuspide di svincolo protetta da assorbitore d’urto.

A seguito dell’urto, verificatosi presumibilmente a forte velocità, il veicolo ha demolito l’assorbitore d’urto colpendo la barriera di sicurezza retrostante e abbattendo il cartello che indica l’uscita. La corsa del pullmino è infine terminata nella scarpata interna allo svincolo.
Nell’incidente hanno perso la vita quattro persone e uno degli altri quattro, tutti feriti, risulta in gravi condizioni.
L’uscita di Baiano con provenienza Canosa al momento è chiusa per il recupero delle salme e i rilievi da parte della Polizia mentre l’entrata di Baiano per entrambe le direzioni è stata chiusa per il tempo strettamente necessario per l’atterraggio e il decollo dell’eliambulanza.

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Di seguito la fotogallery:

 

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