Pasquale Manganiello – Prima puntata del nostro viaggio tra i locali storici dell’Irpinia e del Sannio, rubrica che ci terrà compagnia settimanalmente, ogni domenica. Prima tappa a San Giorgio del Sannio, per un locale storico che sabato prossimo festeggerà un quarto di secolo.
Il primo Aprile 1992, infatti, nacque a San Giorgio del Sannio la “Konig Bier”, meglio conosciuta come “da Federico”, la prima birreria del comune sannita. Federico è stato pioniere nelle due province: dopo l’apertura della Konig Bier e l’immediato successo, tanti giovani dell’epoca investirono in progetti simili.
“Era qualcosa che mancava nella nostra zona – commenta Federico – la birra era ancora un tabù. Ho preso ispirazione da alcuni luoghi e da alcuni racconti e, con l’inizio della mia attività, la gente ha imparato a conoscere le varie tipologie di birra, le prime rosse, le prime nere, le chiare doppio malto, ed un modo nuovo di vivere il tempo libero in compagnia. Fu subito un boom, tutti erano curiosi di provare questa ‘nuova esperienza’: solo qualche studente universitario a Napoli aveva già visto qualcosa del genere.”
Il titolare della Konig evidenzia, però, come all’inizio molti, quasi tutti, fossero scettici rispetto alla sua idea.
“Ricordo che all’inizio erano tutti contrari. Le persone con cui parlavo del mio progetto erano molto scettiche. Vendere solo birra e qualche stuzzichino per i commercianti vecchio stampo non sarebbe stato altro che un flop. Tutti me lo sconsigliavano ed ero un pò preoccupato per l’investimento. Ma alla fine fu un grandissimo successo. Posso dire di aver creato io il giro ed è una grande soddisfazione. Questo è sicuramente un lavoro che a me piace, dopo 25 anni se non hai grande passione è difficile andare avanti, non si può ridurre tutto ad un fatto economico.”
“Mi conoscono tutti – continua Federico – i primi clienti, affezionatissimi, ora hanno figli maggiorenni ma continuano a venire. Finiamo sempre a raccontarci ricordi e aneddoti di quegli anni. La tipologia di clientela è cambiata, i consumatori negli anni ’90, ad esempio, bevevano di più. All’inizio aprivamo alle 5 del pomeriggio e chiudevano alle 5 di mattina.
Ho messo al primo posto la qualità sin da subito, puntando sull’impianto della spina, cercando di offrire un grandissimo prodotto. Non ho mai dato birra scadente ma ho offerto marchi importanti di varie tipologie. Ora i tempi sono cambiati, non c’è più la cultura della birra che c’era allora. I cellulari, internet, facebook, twitter sono distrazioni che hanno completamente stravolto l’idea stessa di birreria. I clienti, inizialmente, venivano anche per ascoltare buona musica: la mia idea è stata sempre quella di abbinare alla birra il classico blues che, accompagnato all’atmosfera particolare del locale, piaceva molto a tutti. Ne abbiamo portate avanti di cose ed alla fine raggiungere un quarto di secolo è un risultato importante che va festeggiato” – conclude Federico, un vero grande in quello che fa.
Prossima tappa di “Locali Storici” ad Atripalda: stay tuned su Irpinianews.
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