Valorizzare gli artisti locali, la sfida di Inner Wheel: “Mettiamo le ali ai loro sogni”. Un’associazione internazionale tutta al femminile che si prodiga per lo sviluppo del territorio. Un progetto di grande interesse, quello ideato e lanciato dalle circa venti socie di “Inner Wheel”, club di Avellino (associazione femminile strettamente legata al Rotary di cui condivide ideali, finalità e obiettivi. È una delle maggiori organizzazioni di volontariato femminile al mondo).
Hanno trovato terreno fertile nella solita lungimiranza del dirigente scolastico del “De Sanctis”, Pietro Caterini, e nell’effervescenza di Modestino Di Nenna, direttore artistico di una manifestazione che ha portato, presso la scuola di via Tuoro Cappuccini, eccellenze locali in vari settori.
“Inner Wheel” non ha perso tempo ed ha allestito, nell’ambito della “creatura” di De Nenna “Culture Wine”, l’evento “Arte in mostra”, dando spazio ad un nugolo di artisti ed artigiani, con la “chicca” di Antonio Visconti, un ragazzo di soli 13 anni che realizza lampade con vetro riciclato e manufatti di grande pregio.
“Da grande – dice – vorrei fare l’ingegnere astronomico ma non vorrei mai abbandonare la mia passione che coltivo da sempre”.
“Va preso come esempio – sottolinea Maria Forino, avvocato, referente di “Inner Wheel”, anima dell’iniziativa “Epifania dell’artgianato” – perché è stato sempre presente alla mostra, fin dal 22 dicembre, dalle 17 alle 21, senza telefonino, rinunciando allo struscio serale, pur di spiegare le sue opere, di raccontarsi”.
Mettere in vetrina gli artisti e gli artigiani del posto, raccontarli e farli raccontare. La sfida dell’associazione tutta al femminile, dunque, è stata lanciata. “Da anni lavoriamo sul territorio cercando di dare opportunità alle nostre realtà”, dice l’avvocato Forino. “Quest’anno ci siamo dedicati all’arte, all’artigianato, perché abbiamo scoperto un potenziale inespresso che la nostra associazione ha voglia di far conoscere”.
“Vorremmo – continua – mettere le ali ai loro sogni. Per raggiungere l’obiettivo, ci daremo un gran da fare, compulsando le associazioni ma anche le istituzioni. E’ impensabile che, nella nostra città, non ci sia una zona fiera dove gli artisti possano essere valorizzati”.
Un altro “pezzo da novanta” è Antonia Trofa, avvocato anch’essa. E’ un’artista del tombolo, un’artista molto apprezzata. “Ho iniziato a coltivare la mia passione ad 11 anni, perché il tombolo è una tradizione antichissima del mio paese, Montefusco. Vorrei che quest’arte non muoia, dietro al tombolo non c’è soltanto il bello, ma anche la storia. Spero che si riesca a tramandare, spero che le ragazze imparino”.
Dal canto suo, l’istituto Agrario si dimostra sempre di più al passo con i tempi. “La nostra scuola – spiega Caterini – è aperta a tutte le iniziative che tendono a valorizzare l’Irpinia a tutto tondo”.