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Sud con gusto è solo uno dei primi avvenimenti fieristici che si svolgeranno nella struttura. “Non episodi sporadici ma una serie di eventi che garantiscano continuità alla struttura. C’è bisogno da parte degli Enti preposti maggiore attenzione, affinchè si possa dare uno slancio alla zona e all’economia”. Ma parole di elogio durante l’apertura ufficiale della fiera agli organizzatori non provengono solo dal presidente della Provincia Cosimo Sibilia ma anche dal delegato di Caldoro (non presente per un impegno istituzionale all’ultimo momento) all’Agricoltura Vito Amendolara. “Una splendida struttura gestita in modo perfetto da Lo Conte – dice Sibilia – e invito lo stesso ad avere maggiore ottimismo, questo polo fieristico è il fiore all’occhiello della nostra terra. Giusta l’intuizione di partire dalle eccellenze del nostro territorio, dobbiamo dare risalto a cosa c’è di buono in Irpinia” E sullo stesso filone si collega anche Vito Amendolara. “in Regione si deve uscire dal napolicentrismo. Questa giornata è la fotografia giusta per dimostrare che anche le altre province possono recitare la propria parte. Ci vogliono investimenti, coraggio. Molto spesso non si ha la percezione che le zone interne possono offrire tanto per lo sviluppo. La presenza dei sindaci della zona mi rallegra: perchè sono i filtri dei grandi problemi con i quali quotidianamente ci confrontiamo. Oggi c’è la straordinaria rappresentazione che chi investe nel settore agricoltura, turismo rurale, agroalimentare, biodiversità punta su un filone che è sotto la lente di ingrandimento del dibattito politico nazionale. Sud con gusto nasce proprio con queste basi e ritengo che sia la strada giusta da perseguire”. Oreste Ciasullo, presidente della Comunità Montana chiarisce che la struttura è costata cinque milioni di euro ed è una piccola soddisfazione che va condivisa con tutti i sindaci dell’area. Al taglio del nastro, infine hanno preso parte anche gli assessori provinciali di Avellino Gino Cusano, Domenico Gambacorta, Raffaele Coppola, i consiglieri provinciali Giuseppe Stiscia, Ciriaco Gelormini, il consigliere regionale Ettore Zecchino ( “spero che non sia una cattedrale nel deserto, ma una iniziativa durevole e prolungata – ha affermato), i sindaci dei comuni che afferiscono alla Comunità Montana e più tardi si è visto anche il consigliere regionale Sergio Nappi.