FOTO/ Strage di animali nella mefite di Rocca San Felice: “Occorre più prevenzione”

0
909

Esalazioni gassose di anidride carbonica e acido solforico sono alla base del ribollire delle acque della zona non vulcanica in località Mefite, nel territorio di Rocca San Felice. Le guardie giurate della Associazione Kronos, nucleo provinciale di Avellino, allertate da alcuni residenti della zona, si sono recate all’interno del cratere dove hanno ritrovato le carcasse di 11 cinghiali e di un cane di grossa taglia.

Subito è saltata agli occhi la carenza di sistemi di protezione sia per gli animali che per gli uomini. Vi è infatti una sola tabella che indica il pericolo di morte, posta all’inizio della strada d’accesso al belvedere. Mancano totalmente protezioni per impedire l’accesso agli animali. Il luogo è spesso soggetto a moria di bestie che si avvicinano alle bocche esalanti. Anni fa, sono addirittura morte due persone scese nel cratere.

Le guardie AK, in data 31 dicembre, hanno allertato immediatamente il 112, che li ha messi in comunicazione con il comandante della stazione carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi, il quale, giunto sul posto, ha avvisato i Vigili del Fuoco per pianificare il recupero delle carcasse. Sul posto anche il veterinario dell’ASL.

Una comunicazione di pericolosità in seguito all’accaduto sarà trasmessa anche al Prefetto di Avellino ed al Sindaco di Rocca San Felice.

“La fruizione di un sito di così importante rilevanza storica e turistica – scrivono in una nota i membri dell’associazione – citata addirittura da Virgilio che ne ha messo in rilievo la possibilità di condurre “al sonno eterno”, è probabilmente sottodimensionata rispetto alle reali possibilità di sviluppo dell’area. Una maggiore attenzione alla sicurezza ed alla fruibilità, anche delle aree poste sull’altra sponda del torrente, porterebbe ad una maggiore sicurezza dell’area sia per gli uomini che per gli animali e ad una maggiore possibilità per il territorio in ottica di sviluppo turistico”.

L’Associazione Accademia Kronos di Avellino, oltre alla protezione dell’ambiente in generale è interessata ad uno sviluppo economico e turistico delle aree interne della Campania.