“Come dimenticare quella sera? Lui, solo sul palco. La band alle spalle, come nascosta. Fu un one man show indimenticabile, per tre ore ininterrotte di musica. E che musica”. Sigfrido Caccese ha raccontato a “Repubblica” il concerto di Prince di 26 anni fa a Cava de’ Tirreni. L’allora 25enne futuro ideatore del Neapolis Rock Festival si stava facendo le ossa nel mondo delle grandi produzioni.
Quindici brani in tracklist, più un bis. Caccese e gli spettatori che parteciparono alla performance allo stadio, molti anche partiti da Avellino, ricordano una serata magica, un momento musicale irripetibile.
Ancora mistero, intanto, sulla morte di Prince. L’ufficio del medico legale ha fatto sapere che l’esame autoptico sul corpo dell’artista, durato quattro ore, è stato completato e i risultati non hanno purtroppo fatto chiarezza sulle cause del decesso del cantante. Lo sceriffo della contea di Carver, durante una conferenza con la stampa, ha dichiarato che sul corpo dell’artista “non vi sono segni di ferite. Nessun segno che possa trattarsi di suicidio”.
Si attendono, a questo punto, i risultati dell’esame tossicologico, che potrebbero però arrivare fra alcune settimane. L’indagine è in corso.
Nella memoria storica del mondo della musica e non solo, quella chitarra, quel live eccezionale, sotto il cielo di Cava de’ Tirreni.