Alpi – Posti di blocco all’ingresso della città, anche sul versante di Pianodardine, con i vigili urbani che presidiano. Controlli anche al centro, in collaborazione con la Protezione Civile. Forze dell’ordine attente e scrupolose, ma sempre pronte a fornire informazioni utili. E’ il “coprifuoco” di Atripalda. Piazza Umberto I, di solito, soprattutto nelle belle giornate di sole, sotto mezzogiorno è sempre piena di persone.
Oggi, ai tempi del coronavirus, in giro di persone ce ne sono davvero poche. Pochissime. Tutto chiuso, così come previsto dal Governo. In piazza, la farmacia è aperta. In fila, a distanza di un più di un metro tra di loro, ci sono soltanto due utenti. Difronte ci sono un’edicola e un sale e tabacchi. “Oggi pomeriggio chiudo, inutile venire. Recuperiamo il sonno perduto, la gente al massimo compra la settimana enigmistica. Ma ne ho vendute soltanto due”, afferma l’edicolante.
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Le poche persone in giro sono anche un po’ troppe, secondo la conducente di un bus di linea che, però, preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali. Alcuni utenti, secondo l’operatrice, prendono i mezzi giusto per passare il tempo e non soltanto per le esigenze previste dal decreto del Governo. Invita, perciò, a controlli ancora più serrati.
C’è anche spazio per cose belle e per la solidarietà. Le cose belle sono gli striscioni con gli arcobaleni che spuntano da tanti balconi, in segno di speranza. La solidarietà è della Protezione civile di Atripalda: i volontari, infatti, sono disponibili in forma gratuita a fare la spesa, comprare farmaci e a svolgere normali commissioni a soggetti in difficoltà, come anziani e immunodepressi. Il numero verde cui rivolgersi è: 349 23 12 357.