Irpinianews.it

FOTO / Panchine solidali, la “Solimena” dice no al bullismo e alla violenza sulle donne

Una scuola “dentro” la città. E’ l’istituto comprensivo statale ad indirizzo musicale “Colombo-Solimena” di Avellino. Una scuola in prima linea con gli studenti che imparano ad essere “cittadini del futuro”, grazie anche ad un macro progetto di istituto. Il “Colombo-Solimena”, dunque, si confronta senza problemi su temi importanti come la legalità, l’acqua, l’ambiente. E con la caserma Berardi.

Oggi, insegnanti e studenti, sotto la sapiente regia di Mary Morrison – dirigente scolastica da sempre attenta alle tematiche della coscienza civica e della cittadinanza attiva – hanno gridato a voce alta il loro no al bullismo e ad ogni forma di violenza. Lo hanno fatto in modo sicuramente innovativo e forte, con le panchine solidali, collocate davanti l’ingresso principale della scuola secondaria di I grado “F. Solimena” di viale Italia.

Una colorata di giallo, contro ogni forma di bullismo. Sopra è stata apposta, direttamente dal sindaco Festa, una targa con una frase di Pierpaolo Pasolini. “Ed ecco che essi ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece”.

L’altra è stata dipinta di rosso. Contro ogni forma di violenza sulle donne. “Non sono un uccello e non c’è rete che possa intrappolarmi; sono una creatura umana libera, con una libera volontà”, è invece la frase di Charlotte Brontë, scrittrice britannica dell’età vittoriana, la maggiore delle tre sorelle Brontë, nota soprattutto per il suo romanzo Jane Eyre.

“Oggi è una giornata simbolica molto importante – afferma Morrison – una giornata che chiude quello che è il lavoro che i docenti, quotidianamente e costantemente, disseminano ai nostri studenti nell’ambito di un macro progetto d’istuto che si chiama noi cittadini del futuro. La scuola ha una forte valenza educativa e deve riflettere con i giovani e far riflettere”.

“Il bullismo purtroppo è un fenomeno che esiste, non c’è una scuola perfetta”, riflette ancora la dirigente.

“Il Comune mette in campo azioni simboliche ma molto significative – dice il sindaco Festa -. Siamo contenti quando queste iniziative partono dalle scuole”.

Exit mobile version