E’ stata illustrata questa mattina, presso la Sala Manganelli della Questura di Avellino, dal Dirigente della Squadra Mobile Michele Salemme, un’importante operazione di Polizia Giudiziaria condotta nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio ed uso di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio di ieri, il personale della Sezione Antidroga era in strada per monitorare e contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, in particolare in prossimità di plessi scolastici, anche a seguito di seganalazioni pervenute da alcuni cittadini preoccupati.
Transitando in via Raimo, ad Avellino, veniva notato dagli agenti un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine, un pluripregiudicato per reati inerenti a spaccio di sostanze stupefacenti e conosciuto anche come assuntore.
L’uomo era in auto. Per caparbietà del personale è stato seguito e visto sostare nei pressi di una scuola elementare di San Tommaso. Poco dopo l’incontro con un altro soggetto. I poliziotti assistono a uno scambio di denaro e di un qualcosa che veniva ceduto.
Così, sono intervenuti e hanno bloccato e perquisito i due soggetti. Il primo è stato denunciato in stato di libertà poichè aveva un involucro in cellophane contenente 23 grammi di cocaina; il secondo aveva indosso 5 grammi di cocaina e la somma di denaro di 500 euro.
Gli agenti hanno proceduto, poi, alle perquisizioni domiciliari. Presso l’abitazione del venditore, un ragazzo di 26 anni incensurato di San Tommaso, non vi era traccia di droga, solo un grande mazzo di chiavi dei garage.
I locali sono stati ispezionati e, all’interno, sono stati trovati 1 kg e 641 grammi di haschish e 123 grammi di cocaina già suddivisa in dosi.
Oltre allo stupefacente è stato trovato una sorta di laboratorio con bilancini, guanti, mascherine, macchina del sottovuoto (per evitare che i cani antidroga potessero fiutarla) e il portolac, medicinale che cura patologie intestinali.
Oltre alla strumentazione per il confezionamento è stata trovata una busta contenente telefoni cellulari – con e senza schede – che il soggetto, figlio di pregiudicati, utilizzava per svolgere la sua attività ben strutturata, ben organizzata e non occasionale.
Il ragazzo è stato tratto in arresto e portato presso il Carcere di Bellizzi.
Successivamente è stata effettuata anche la perquisizione a carico dell’altro soggetto. Nella sua abitazione è stato rinvenuto un bilancino e nessuna traccia di droga. Quest’ultimo, un 49enne, pregiudicato di Avellino è stato denunciato in stato di libertà.
I nomi dei due malviventi non sono stati citati dal Capo della Squadra Mobile di Avellino che, però, garantisce: “Lo spaccio di sostanze stupefacenti è un fenomeno presente in tutto il territorio nazionale, tuttavia è confortante il lavoro delle Forze dell’Ordine per contrastarlo.
Lavoreremo senza sosta e non abbassaremo mai la guardia su operazioni di questo tipo”.