FOTO / Mercato, ambulanti in Prefettura. “Da 11 mesi senza lavoro, siamo allo stremo. Il sindaco non si dimentichi di noi”

0
355

Alfredo Picariello – Il dossier mercato bisettimanale di Avellino sul tavolo del Prefetto si fa sempre più corposo. Da agosto ad oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata. Gli esercenti, dopo settimane di relativo silenzio, si sono ritrovati sotto Palazzo di Governo per un sit in che, nonostante la pioggia, si è rivelato ben riuscito. Una delegazione di ambulanti, nel capoluogo irpino ormai senza lavoro da ben 11 mesi, è stata ricevuta dal nuovo capo di Gabinetto, la dottoressa Gamerra.

Lo spunto è arrivato dal documento regionale di Confesercenti – Associazione degli imprenditori irpini che denuncia l’immobilismo di molti sindaci campani rispetto alla riattivazione dei mercati prevista dal Governo.

“Circa 14 comuni irpini – fa notare Peppino Innocente, vicepresidente provinciale del sindacato – non hanno ancora riaperto i mercato nonostante la Campania sia ormai entrata in zona arancione. Chiusi anche diversi mercati del sabato e della domenica, a differenza di quelli che si tengono al coperto o nei centri commerciali. Tutto ciò è un danno incredibile per l’economia ma anche per clienti e cittadini che, in un periodo così difficile, perdono la possibilità di poter fare buoni affari”.

Su questo fronte, la Prefettura si attiverà per comunicare ai sindaci di poter procedere alle riaperture dei mercati, di ripartire in sicurezza nel pieno rispetto delle normative anticovid. La possibilità concreta, dunque, di salvare almeno le ultime settimane di shopping natalizio.

La nota dolente, ovviamente, è il mercato bisettimanale di Avellino. Dopo lo spostamento decretato dal sindaco Festa ormai un anno fa a Campo Genova, la fiera è diventata la vera e propria croce per la città. “E’ una storia infinita – dice Innocente -. Ci ritroviamo a fare le stesse istanze fatte ad agosto, con l’aggravante che ormai non c’è nessun tipo di apertura da parte dell’amministrazione comunale. Possiamo tranquillamente dire: non ci resta che piangere. Ci auguriamo che il capo di Gabinetto legga attentamente il nostro dossier”.

L’incontro di oggi a Palazzo di Governo arriva dopo qualche giorno dall’apertura di credito del Prefetto nei confronti della questione. Spena auspicò una soluzione rapida della questione-Avellino proprio per venire incontro alle esigenze di centinaia di lavoratori, molti dei quali stasera hanno atteso l’esito del summit. La Prefettura, ovviamente, farà quello che è di propria competenza. Ma è ovvio che la parola finale, in questa delicata questione, spetti all’amministrazione e al sindaco.

“Speriamo in un atto di responsabilità da parte del primo cittadino, di responsabilità ed anche di bontà, visto che siamo ormai a Natale”, dice Ciro Aquino, il legale che sta seguendo la “vertenza” per conto dell’Associazione degli imprenditori irpini.

“Il sindaco non può dimenticare che questi lavoratori e le loro famiglie sono ormai allo stremo. Nemmeno il decreto ristori li aiuta. Si faccia carico, Festa, dei problemi di queste persone. La soluzione c’è. Vista l’indisponibilità di Campo Genova, occorre chiedere il permesso all’Asl per il piazzale degli Irpini, parcheggio stadio Partenio Lombardi. Avellino non può essere la cenerentola della Campania e non avere un mercato che, prima, era un fiore all’occhiello di tutta la regione. Questa amministrazione passerà alla storia per aver distrutto il mercato bisettimanale di Avellino. Il sindaco non crede all’opzione piazzale degli Irpini? Allora individui un’area terza, ma dia la possibilità a queste persone di lavorare”.