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FOTO / L’Irpinia come il Trentino, la K-bike è una realtà. “Presto ne acquisteremo delle altre”

L’Irpinia come il Trentino, il Parco del Partenio come le Dolomiti. Oltre alle bellezze naturali, per le quali non abbiamo nulla da invidiare, la nostra provincia comincia ad attrezzarsi anche con servizi specifici che sono all’avanguardia. Come ad esempio la K-bike, presentata ufficialmente ieri mattina presso la sede dell’ente regionale a Summonte, una speciale carrozzella adatta all’off-road che, manovrata da addetti, consente a diversamente abili non deambulanti di partecipare ad escursioni nei sentieri sterrati delle aree naturali o montane in genere.

Un servizio caparbiamente voluto dal presidente del Parco del Partenio, Franco Iovino, e dal comitato tecnico scientifico, a dimostrazione dell’alto grado di sensibilità del gruppo di lavoro che, ormai, da anni, sta provando a dare nuovo slancio all’ente. “Riteniamo – spiega Iovino – che la carrozzina da montagna sia utile per abbattere ulteriori barriere. Questo territorio ha l’inclusione nel proprio dna, è un territorio all’avanguardia per ciò che riguarda il rispetto dei diritti, pensiamo ad esempio alla Candelora o alla Juta. Quindi credo sia normale creare altre occasioni di inclusione e, perché no, di sviluppo del territorio. Un parco accessibile a tutti è sicuramente un parco più appetibile”.

Vista la vastità del territorio del Parco, ricade in quattro province campane, Iovino ha annunciato che, presto, saranno acquistate dall’ente altre K-bike. “Prenderemo altre carrozzelle per altri territori, ci dobbiamo attrezzare bene”. Nel frattempo, inviando una semplice pec all’indirizzo del Parco – facilmente reperibile sul sito online – Comuni, associazioni e scuole, possono fare richiesta della speciale carrozzella. Ovviamente il servizio è gratuito.

Il Parco del Partenio, in collaborazione con la Fie (Federazione Italiana Escursionismo) e l’associazione “Sorrento senza barriere”, ha formato, con un corso ad hoc (corso per accompagnatore escursionistico di persone con disabilità, durato 12 ore), un gruppo di accompagnatori. Sono in possesso dell’attestato Gioacchino Acierno, Francesco Casale, Miriam De Santo, Emanuela Iachetta, Francesco Troiano, Luigia Izzo, Giuseppe Finelli, Felice D’Apolito, Angelo Napolitano, Antonio Napolitano, Noè Mollica, Salvatore Casella, Sara De Respinis, Vito Rago, Luca Maccario, Annalisa Galloni, Francesca Fusco e Fabio Agosto.

“Stiamo scrivendo la storia, una nuova storia, di questo territorio”, afferma Luigi Milano, presidente dell’associazione “Sorrento senza barriere”. La k-bike nel Partenio è realtà anche grazie a lui. “Da 10 mesi – spiega – collaboro con la Fie, Federazione italiana escursionismo, per un progetto a livello nazionale teso ad accompagnare le persone con disabilità in montagna. In Campania è un progetto pilota, è nato qui, nella nostra regione, ed ora è partito anche in altre regioni. Il Parco del Partenio mi ha contattato per l’acquisto di una carrozzina speciale. La K-bike può essere utilizzata in qualsiasi ambiente, in montagna, nei boschi. A differenza delle carrozzine normali, ha soltanto le due ruote centrali da 20 pollici e, dunque, si crea un’altezza da terra maggiore. Inoltre, non ha ruote piccole come la carrozzella normale, la classica sedia a rotelle che può essere di impiccio quando si va in sentieri sterrati, quando si incontrano radici, buche”.

“La k-bike – prosegue Milano – viene spinta da dietro e tirata davanti da due persone, spesso anche quattro per aiutare ai lati in qualche passaggio più impegnativo. Può andare veramente ovunque, in Trentino è utilizzata già da tantissimi anni”.

Ieri, alla presentazione ufficiale, hanno partecipato Carmine Mellone, presidente del Comitato Paralimpico regionale (presente anche la delegata provinciale Francesca Fusco), Renato Troncone, presidente Uisp comitato territoriale Avellino-Benevento e diverse associazioni, tra cui “Punto Alfa”, “Irpinia Trekking”, “Irpinia Avventura”, “Sorrento senza barriere”, “Terra mia”, “Cai”, “Fie” e “Sogni Ferrati”. Diversi anche i componenti del Cts del Parco del Partenio presenti.

Dunque, un altro progetto importante del Parco del Partenio, dopo il prototipo di compostiera super ecologica. Il prototipo è stato realizzato presso la sede dell’Ente Parco, con la collaborazione della Comunità Montana “Partenio Vallo di Lauro”, su progetto della studentessa Viviana d’Agostino la quale, a sua volta, lo ha sviluppato nell’ambito di un progetto formativo.

La “Compostiera del Partenio” è stata ideata per riutilizzare, come materiale costruttivo, le potature arboree consentendo, nel contempo, a chi possiede un orto o un giardino, di smaltire, in autonomia, il rifiuto organico. Orti e giardini producono, infatti, scarti vegetali che, opportunamente gestiti, diventano un fertilizzante ecologico a costo zero: il compost.

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