FOTO / La Chiesa dei Liguorini verso la rinascita. I residenti al Vescovo: “Solo Lei poteva riuscirci: la politica pensa di più ai propri interessi”

0
607

Alfredo Picariello – L’entusiasmo dei residenti e dei fedeli non è solo nell’aria, ma è stato scritto nero su bianco su un volantino fatto affiggere da qualcuno in più punti. “Grazie Sua Eccellenza Vescovo Arturo Aiello”, è il titolo. “20 anni di battaglie per vedere rinascere la chiesa dei Liguorini cara a tanti avellinesi sia per la sua storia che per il contesto ambientale, con due meravigliosi platani e il sagrato esterno che, speriamo, presto pulluli di vita. Lei ci ha insegnato cos’è l’estetica, l’amore per il bello e, soprattutto, cosa è una comunità che si ritrova nei suoi valori e nella sua memoria”.

E ancora: “Il dono del Signore per averLa nella nostra comunità è enorme. Lei è la speranza per una comunità martoriata da una politica personalistica che ci ha fatto perdere le nostre radici. Solo Lei poteva riuscirci”. “Grazie di cuore da parte di tutti gli avellinesi veri”.

Il volantino è apparso in queste ore, in coincidenza con i lavori di pulizia esterna di uno degli edifici di culto più amati della città di Avellino, più antichi e ricchi di storia. Parliamo della Chiesa dei Liguorini, che si ritrova a ridosso di rione San Tommaso e lungo la strada che porta al Q9. La Chiesa, meglio conosciuta come dell’Addolorata, è entrata a far parte del patrimonio della Diocesi di Avellino dal novembre 2020, dopo la donazione della Congregazione del Santissimi Redentore, proprietaria sin dalla sua edificazione alla fine dell’800.

L’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della Diocesi di Avellino ha presentato al Comune la segnalazione certificata di inizio di attività per avere il via libera all’avvio dei lavori di restauro dell’immobile.

Sono cominciate le operazioni di pulizia preliminare, in attesa dell’ok degli organi competenti, utile ad avviare l’intervento di ristrutturazione prima esterna e poi interna che dovrebbe durare circa un anno e mezzo.

Questo tipo di lavori dovrebbero avere inizio la settimana prossima. L’entusiasmo, come detto, è grande. I ricordi legati alla chiesa sono tantissimi da parte di intere generazioni di Avellino. Non solo di chi è cresciuto in quelle zone. La ciliegina sulla torta potrebbe essere la futura acquisizione, da parte della Diocesi, anche dei terreni circostanti gli edifici, circa 15mila metri quadrati. Tra le altre cose lì c’è anche un piccolo campo di calcio, dove in moltissimi hanno ricordi piacevoli di pomeriggi trascorsi a rincorrere la pelota, sognando di diventare come Maradona.