L’eroe della tappa irpina-sannita del Giro 2015 è Paolo Tiralongo, siciliano di Avola, veterano delle due ruote, gregario di spessore e un uomo di grossa esperienza.
Il siciliano 37enne dell’Astana ha vinto per distacco la nona tappa del 98esimo Giro d’Italia, la Benevento-San Giorgio del Sannio di 224 chilometri.
Lo spagnolo Alberto Contador del Team Tinkoff Saxo ha conservato la maglia rosa di leader della classifica, ma Fabio Aru (Astana) ha recuperato un secondo. Crolla, invece, Rigoberto Uran.
LA TAPPA – Quella irpina è stata la tappa più a Sud di questa edizione della corsa rosa.
Paolo Tiralongo aveva un compito: preparare l’attacco di Aru, anticipare le salite, andando in fuga appena dopo la partenza da
Benevento, perché il terreno si prestava agli agguati, alle trappole.
E’ stato così sin dalle prime salite in terra irpina.
Le montagne hanno fatto subito selezione. Dopo aver affrontato il Monte Terminio (gran premio della montagna di seconda categoria) e soprattutto il Colle Molella (Gpm di prima categoria) con tratti al 12 per cento di pendenza, Slagter ha tentato il colpaccio, facendo affidamento sul gioco di retroguardia del capitano Hesjedal.
Fabio Aru ha aspettato l’ultima salita per attaccare, il Passo Serra, dove la pendenza è ancora più ostica che sul Molella, si arriva al 13 per cento.
Tiralongo è in ottima condizione e il ds di Astana Giuseppe Martinelli gli ha lasciato carta bianca. E’ così che il siciliano si è messo all’inseguimento di Slagter. In pochi chilometri ha recuperato 40 dei 45 secondi di distacco. Al Passo Serra per primo ci arriva l’olandese, Tiralongo è a cento metri. In discesa Tiralongo ha accelerato all’inverosimile prima della vittoria finale a S. Giorgio del Sannio.
E’ il suo terzo successo al Giro. La dedica è “… a tutte le persone del Sud, è stata una festa per me e per la gente di questi luoghi meravigliosi”.