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FOTO/ Foglia (Ncd): “I nominati sono la causa del distacco tra cittadini e politica”

«Il mio successo è non aver mai interrotto il rapporto con il territorio. A prescindere dall’appartenenza politica, le rappresentanze hanno il dovere di confrontarsi con le istituzioni. Non si può fare campagna elettorale ogni cinque anni». Pietro Foglia, presidente uscente del Consiglio Regionale della Campania, in occasione della chiusura della campagna elettorale del Nuovo Centrodestra, tenutasi presso l’hotel Belsito di Montefredane, spiega le ragioni della sua popolarità.

Nonostante l’assenza di Maurizio Lupi, ex ministro alle infrastrutture, un bagno di folla accoglie l’ex sindaco di Baiano. «Non sono come i nominati. Nessuno si è mai accorto di loro, né quando sono stati eletti, né quando hanno abbandonato la poltrona. Questi personaggi allontanano la gente comune dalla politica».

L’esponente del centrodestra non rinuncia a scagliare qualche dardo nei confronti di Vincenzo De Luca, leader del centrosinistra. «Oltre le luminarie, provenienti dall’Irpinia, a Salerno ci sono soltanto opere incompiute. Il sindaco, sui collegamenti, chiede agli irpini di spiegargli il funzionamento del trasporto pubblico locale». Foglia, però, non manca neanche di replicare ai centristi rispetto alla questione sanità. «Bassolino ha chiuso gli ospedali in Irpinia. Zuccatelli, autore dei tagli, è stato braccio destro dell’ex governatore ed ora è al fianco di De Luca. Caldoro, invece, ha fatto il possibile per riaprire le strutture sanitarie. Qualcuno si sta vendendo dei meriti che non gli appartengono».

Gioacchino Alfano, segretario regionale del Nuovo Centrodestra, invece, chiarisce le ragioni della frattura all’interno dell’area popolare. «Vogliamo la politica della concretezza. Non capisco come si può fare la guerra ad un presidente del Consiglio regionale della Campania, che è un motivo di orgoglio per questa provincia. Bisogna mettere da parte le simpatie e le antipatie, pensando solo al bene della regione. Chi non è capace di superare le tensioni, non può dire di volere il meglio per la comunità. Le lotte tra irpini non favoriscono nessuno».

Il sottosegretario alla difesa, approfitta del convegno per sottolineare l’impegno del governo Renzi volto a recuperare le aree militari dismesse e soprattutto per sostenere la caserma Berardi «patrimonio inestimabile per l’intero territorio regionale».

Monica Spiezia, candidata di Ncd, invita la politica ad avere più attenzione rispetto al lavoro. «Bisogna creare nuove opportunità per chi vuole investire. Soltanto così si ferma la fuga dei cervelli. Sono certa che saremo il primo partito in Irpinia e riusciremo a dare un contributo propositivo per lo sviluppo». Angelina Aldorasi, invece, esorta chi governa ad essere concreto. «Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Abbassiamo i toni della campagna elettorale e confrontiamoci sulle idee. Non votare significa non avere a cuore le sorti dei territori».

Generoso Cusano, infine, sottolinea le ragioni della sua discesa in campo. «Avrò un buon risultato per far vincere Caldoro, per non far governare la Regione dalla sinistra e per difendere la terra in cui vivo da un centrosinistra che ci voleva riempire di rifiuti. Da arianese non posso dimenticare quanto è accaduto».

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