FOTO E VIDEO / Tutti si appellano a Sant’Anna, per Avellino serve un miracolo. Vescovo Arturo cittadino onorario

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Alfredo Picariello – Sotto lo sguardo attento della moglie di Gioacchino, madre di Maria Vergine, gli avellinesi si ritrovano ogni anno e sembrano più buoni e pronti alla condivisione. Nonostante il covid, il fascino di Sant’Anna resta intatto e richiama tanti fedeli – si osservano rigorosamente le distanze – nello splendido scenario di piazza Duomo, con la facciata della Cattedrale che fa notare i segni del restauro che sta avvenendo.

Un po’, Vescovo Arturo “bacchetta” i cittadini. Ma l’inizio delle “ferie” – come da tradizione, Sant’Anna segna l’avvio del ferragosto avellinese – manda forse un po’ tutto in secondo piano. Ma Arturo è fermo nelle sue considerazioni che suonano come un monito. Quando, ad esempio, si rivolge alle istituzioni, il messaggio appare chiaro: “Non fate da soli, solo riscoprendoci gli uni vicini agli altri possiamo risollevarci”.

Il sindaco Festa ed il suo vice Nargi siedono in prima fila e sembrano attenti. Sia il primo cittadino che il Vescovo, nei loro interventi, si “affidano” a Sant’Anna, affinché possa guidare la città in questo suo percorso di rinascita post pandemia.

Entrambi non lo dicono espressamente, ma lo pensano: per “salvare” Avellino serve un miracolo. Forse non è un caso che Festa annunci il conferimento della cittadinanza onoraria al Vescovo. Arturo cittadino onorario di Avellino. “Ho inteso ringraziarlo perché per noi ha rappresentato un riferimento non solo religioso, non solo sociale, ma una vera e propria guida per la città”.

A Sant’Anna, come di consueto, il sindaco parla in maniera diffusa anche con i giornalisti. Si parla di opere pubbliche, del tunnel che, a quanto pare, a breve sarà aperto. “Per ogni questione abbiamo una soluzione”. Sulla Dogana. “Andiamo avanti per la nostra strada”.