FOTO E VIDEO / Scuola estiva nel Partenio: si formeranno professionisti in grado di progettare turismo sostenibile

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“La scuola estiva del Parco del Partenio una buona pratica da replicare in tutta la Campania e non solo”. Parla di best practice e di prototipo l’assessore regionale alla Formazione della Regione Campania, Armida Filippelli, a proposito di “Scout”, la scuola estiva organizzata dall’osservatorio universitario sul Turismo dell’Università “Federico II” di Napoli, in collaborazione con l’ente Parco e la Regione Campania. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nella sala convegni dell’istituto Agrario di Avellino.

L’assessore ne sembra entusiasta: “Dobbiamo salvare il nostro pianeta – dice -. Siamo ormai a cinque minuti dalla mezzanotte. Un modo per farlo è puntare sullo sviluppo sostenibile. La scuola estiva è un ottimo punto di partenza, perché unisce le forze, dando spazio all’Università che è molto importante, perché l’Università vuol dire conoscenza. Si uniscono le forze ma questa scuola, giustamente, non prescinde dalle comunità locali. C’è il pieno appoggio della Regione Campania, stamane ho portato anche i saluti del Presidente De Luca, perché dobbiamo proteggere il nostro patrimonio naturale”.

“Inoltre – prosegue l’assessore Filippelli – la scuola decide di puntare sul turismo sostenibile, turismo che porti sviluppo vero, senza depauperare il territorio”.

La scuola estiva non solo formulerà proposte al Parco (sarà prodotta una sola idea dando però ad essa il massimo della fattiblità) ma lo farà anche conoscere meglio agli studenti della Campania. “Durante i giorni della summer school (che si terrà dal 28 giugno al 2 luglio prossimi) – sul territorio del Partenio ci saranno soprattutto tanti studenti”, spiega Anna Maria Zaccaria, docente dell’Università “Federico II”.

“L’obiettivo della scuola è principalmente formativo, perché gli studenti apprenderanno tutti gli strumenti per studiare il territorio. In tal modo, potranno in seguito progettare turismo e sviluppo tenendo conto dei caratteri, dei vincoli e delle risorse del Parco del Partenio. Inoltre, c’è la volontà di interagire con il territorio: gli studenti faranno dei percorsi nei paesaggi del Parco ma parleranno anche con gli amministratori, per alimentare possibili reti di collaborazione sullo sviluppo turistico, che deve essere sì sviluppo ma anche salvaguardia dell’ecosistema”.

“Dobbiamo cambiare prospettiva – dice ancora Zaccaria – e puntare su un tipo di turismo che non sia turismo di rapina, quello, cioè, senza nessun tipo di progettazione alle spalle. Questa scuola intende evitare il turismo di rapina: dunque la nostra idea è quella di formare un gruppo di professionisti del futuro che siano in grado di dare delle idee che possano far sviluppare forme di turismo sostenibile che porti anche ricadute economiche sui territori”.

Il progetto del Parco, fortemente voluto dal presidente Franco Iovino, sembra essere accolto di buon grado da diversi amministrazioni locali irpine, stando alla buona partecipazione di oggi alla conferenza stampa. In sala, infatti, erano presenti il vicesindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Gerardo Oliviero, il consigliere comunale Antonio Iannaccone; il sindaco di Sant’Angelo a Scala, nonché presidente della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro, Carmine De Fazio; il sindaco di Mugnano del Cardinale, Alessandro Napolitano.

Ed ancora, l’assessessore alle Politiche Sociali di Mercogliano, Elena Pagano; l’assessore alla Cultura di Monteforte Irpino, Lia Vitale; l’assessore di Sirignano, Giovanni Bellosì; il consigliere comunale di Summonte, Giovanni Testa, quello di Monteforte Angelo Damiano.

Presenti diversi esponenti di associazioni: Francesca Bellucci, presidente Cai Campania; Paolo Citarella, Wwf; Michele Buonomo, Legambiente Campania; Ranieri Popoli, Nessuno tocchi l’Irpinia.

Al tavolo, oltre l’assessore Filippelli, il presidente del Parco Iovino e la professoressa Zaccaria, anche il dirigente dell’Agrario, Caterini, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Grano, ed il comandante gruppo carabinieri Forestali di Avellino, il tenente colonnello Ferdinando Sileo.