FOTO E VIDEO / San Michele per la Polizia.”Il nostro omaggio a Sant’Angelo dei Lombardi dopo 40 anni”. “Camorra sempre più insidiosa in Irpinia”

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Alfredo Picariello – “Sub lege libertas”, ovvero “libertà sotto la legge”. Con questo motto ormai storico, la polizia di Stato, ogni anno, festeggia il proprio patrono, San Michele Arcangelo. A proclamarlo patrono e protettore della Polizia fu Papa Pio XII il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta, con professionalità ed impegno, da tutti i poliziotti chiamati ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini.

In un anno particolarmente significativo per la provincia di Avellino, il questore Maurizio Terrazzi ha deciso di onorare San Michele Arcangelo a Sant’Angelo dei Lombardi, epicentro, insieme a Lioni, del terribile terremoto del 1980. “Oggi siamo in questa bellissima cittadina innanzitutto perché San Michele è anche il santo patrono di Sant’Angelo dei Lombardi”, afferma il massimo responsabile di via Palatucci.

“Tra poco – prosegue – ricorreranno i 40 anni dalla tragedia del 23 novembre del 1980. Il nostro, dunque, vuol essere un atto di omaggio e di rispetto per tutti i caduti di quella sciagura. Ma anche nei confronti dei soccorritori, tra i quali volontari e servitori dello Stato come poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco, che scavarono a mani nude per salvare vite umane. Per noi il legame ideale con quanto avvenne quel giorno e con queste popolazioni, è qualcosa di naturale e forte, che non si spezzerà mai”.

La malasorte ed il destino avverso, troppo spesso, ci mettono lo zampino. Proprio mentre la ricorrenza di San Michele Arcangelo, per la polizia, è anche un modo per celebrare le vittime del terremoto del 1980, in un altro paese irpino, Monteforte, oggi è il giorno della conta dei danni dopo il terribile alluvione di domenica scorsa.

Certo, eventi non paragonabili tra di loro, grazie a Dio a Monteforte non si sono registrate vittime. “Teniamo costantemente monitorata la situazione – spiega Terrazzi – Anche ieri, con il Prefetto Spena, le altre forze dell’ordine e la Protezione Civile, eravamo presso il centro operativo comunale allestito nel Comune, per capire il da farsi, per coordinare gli interventi, per essere in prima linea al fianco della gente, dei cittadini. C’è un grandissimo impegno da parte di tutti gli addetti alla sicurezza, si sta lavorando tanto e bene. Siamo sollevati perché non ci sono stati danni alle persone, ma anche i danni materiali sono importanti e quindi siamo pronti a dare, come sempre, il nostro contributo. C’è tanto da fare, questo è certo. Ma a Monteforte, così come è successo 40 anni fa in Alta Irpinia, e Sant’Angelo dei Lombardi ne è un bell’esempio, c’è una grande voglia di rinascita. Sono sicuro che anche questa volta, l’Irpinia ce la farà a superare un momento difficile”.

La bellezza di Sant’Angelo dei Lombardi è racchiusa nello splendido centro storico che si attraversa per arrivare alla chiesa di Sant’Antonino Martire, che è il duomo del paese e cattedrale dell’arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. La primitiva cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi fu edificata in epoca normanna tra il 1703 ed il 1805. Nel corso dei secoli subì diversi rifacimenti e restauri causati soprattutto da frequenti terremoti, fino alla sua profonda trasformazione nel Cinquecento. Dopo il terremoto del 1980, la chiesa ha subito un ultimo restauro.

I festeggiamenti della polizia per il patrono, sono molto sentiti. A Sant’Angelo arriva il prefetto, Paola Spena. Si rivede, dopo il suo pensionamento, l’ex capo della Procura di Avellino, Rosario Cantelmo. C’è l’attuale reggente della Procura, Vincenzo D’Onofrio. Ci sono, inoltre, il comandante provinciale dei carabinieri, Luigi Bramati, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gennaro Ottaiano, il comandante provinciale dei vigili del Fuoco, Luca Ponticelli.

C’è il neo consigliere regionale, Livio Petitto; ci sono il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, il sindaco del capoluogo irpino, Gianluca Festa, il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino, il consigliere provinciale Rosanna Repole, il cavaliere Angelo Perrone presidente dell’Associazione nazionale polizia di Stato, con il referente del posto, l’ispettore Antonio Breccia.

Nel pieno rispetto delle norme anticovid, è stata bella e toccante la santa messa officiata dall’Arcivescovo Pasquale Cascio.

Una bella giornata che è anche l’occasione per tracciare un bilancio sull’esperienza di Terrazzi, giunto in Irpinia da pochi mesi. “Ci sono vari profili criminali in questa provincia sui quali non bisogna mai abbassare la guardia e la criminalità organizzata è uno di questi. La camorra si sta affacciando in questo territorio tramite forme nuove e diverse che sono anche più insidiose. L’Irpinia è un territorio sano, ma bisogna comunque sempre essere molto attenti. Il lockdown, ad esempio, ha creato condizioni di particolare rischio. Commercianti, ristoratori, imprenditori in genere, possono essere esposti alla tentazione di adottare delle scorciatoie per risolvere i loro problemi. Ma in questo modo, si finirebbe soltanto di aggravarli. Per questo motivo, in collaborazione con il Prefetto e le altre forze dell’ordine, ci stiamo attivando in maniera preventiva per arginare questo tipo di fenomeni”.