FOTO E VIDEO/ Murati vivi. Contro la pioggia e l’indifferenza. Celzi di Forino, anno del Signore 2020

0
391
Celzi di Forino: murati vivi

Alfredo Picariello – Ieri mattina a Celzi di Forino non pioveva. Splendeva un bel sole. Ma di fango, soprattutto in via San Nicola, ce n’era davvero tanto. Ad un mese e più dall’alluvione del 21 dicembre scorso. Oggi il tempo è già più incerto e di sicuro i residenti della zona staranno guardando il cielo, nella speranza che non venga giù il finimondo che, come sempre, li metterebbe in ginocchio. Nel frattempo, quasi tutti si sono letteralmente “murati” vivi. E’ una situazione paradossale, ai limiti della vergogna per le istituzioni che, dopo più di venti anni, non riescono ancora a trovare una soluzione.

Sono pronti anche gli stivaloni di gomma, a portata di mano in ogni casa ed in ogni garage. Ma la paura è tanta, anche perché a Celzi di Forino ci vivono tanti bambini e persone anziane. Danni gravi quelli subiti in venti anni. Di mobili e suppellettili ne sono stati buttati via a iosa. Per non contare le auto distrutte e i danni, ovviamente, alle abitazioni. Ci sono ancora persone che non possono rientrare nelle loro abitazioni. Tanto, tantissimo, era ancora ben visibile, anche ieri, nel nostro “sopralluogo”. L’ennesimo per loro che di giornalisti e istituzioni ne vedono sfilare in gran quantità. Ma è giusto che se ne parli. Anche perché molti di loro, questa notte, non avranno dormito, per la paura di nuovi allagamenti e nuovi danni.

I residenti di Celzi di Forino si sentono abbandonati da tutti. Ad oggi, gli unici a schierarsi al loro fianco, i legali di Assoconsum, associazione per la difesa dei consumatori riconosciuta dal ministero dello Sviluppo Economico. La battaglia viene portata avanti dagli avvocati Maria Giovanna Di Giovanni e Barbara Buglione. Assoconsum è pronta formalizzare una denuncia alle competenti autorità perché possano essere accertate e perseguite le responsabilità di chi, per troppo tempo, ha ignorato il problema.

Contestualmente, Assoconsum ha deciso di intraprendere una azione risarcitoria collettiva a tutela dei tanti cittadini che a causa degli allagamenti hanno subito ingenti danni alle abitazioni, ai beni e, in particolare, alle automobili.