FOTO E VIDEO / Montevergine e l’Irpinia aspettano Papa Francesco nel 2023. Il Segretario del Vaticano: “Lo invoglierò a venire”

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Alfredo Picariello – La comunità ecclesiastica benedettina, con in testa l’Abate Padre Riccardo Guariglia, fissa una data importante sul proprio calendario: il 25 giugno 2023. In quel giorno, l’Abbazia festeggia un compleanno speciale, i 9 secoli dalla sua edificazione. Dal 25 giugno in poi, un anno di appuntamenti per celebrare l’evento. Una data importantissima che, molto probabilmente, l’Abate di Montevergine ha sottolineato con un rosso speciale. A lui e a tutta l’Irpinia, piacerebbe che, in quel dì d’estate, possa salire al Santuario di Mamma Schiavona Papa Francesco.

Padre Riccardo lo ha detto espressamente al cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, a Montevergine per chiudere i festeggiamenti in onore della Madonna.

Lo ha detto in privato ma anche durante la celebrazione eucaristica che si è tenuta, dalle 11, nella basilica cattedrale, dinanzi ad un vasto e qualificato pubblico, come il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, quello di Avellino, Paola Spena, il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, i parlamentari Gigi Maraia e Michele Gubitosa, i consiglieri regionali Vincenzo Alaia, Livio Petitto e Vincenzo Ciampi, il procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma e buona parte della giunta comunale di Mercogliano, dal sindaco Vittorio D’Alessio al vice Stefania Di Nardo, passando per gli assessori Marinelli e Pagano. Presenti, ancora, il presidente di Confindustria Avellino, Emilio De Vizia, il presidente dell’Avellino calcio, Angelo D’Agostino, il presidente del Parco del Partenio, Francesco Iovino ed il giudice Maresca, candidato sindaco a Napoli.

Il cardinale non si è tirato di certo indietro. “Mi farò interprete di quanto ho visto qui oggi – ha detto – sperando di invogliare il Papa a fare visita alla comunità di Montevergine”. Il Segretario dello Stato Vaticano ha parlato anche dei vaccini. “La Chiesa non entra nel merito delle norme e delle leggi dello Stato italiano. Mi limito a ripetere ciò che ha detto Papa Francesco: vaccinarsi è un atto d’amore nei confronti di se stessi e degli altri, ed è un atto di responsabilità”.

Parolin ha poi rinnovato l’appello del Papa “a tutte le forze vive della società” ad “affrontare con coraggio e speranza le sfide poste dall’emergenza sanitaria”.

A precisa domanda, Parolin ha voluto anche rassicurare sulle condizioni del Pontefice. “Posso tranquillizzarvi: il Papa sta recuperando molto bene. Ha subito un intervento che egli stesso ha definito più serio di quello che si pensava – ha aggiunto il porporato – ma sta recuperando molto bene, come ho modo di constatare ogni giorno”.

 

 

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