Alfredo Picariello – L’Irpinia del turismo prova a fare sul serio. Facendo sistema, facendo rete, puntando sulla promozione e sulla comunicazione. E sulla formazione, con operatori dell’accoglienza qualificati, professionali. “Sistema Irpinia” ottiene il consenso anche della Regione Campania. Questa mattina, nella splendida cornice dell’ex carcere borbonico di Avellino, l’assessore al Turismo Filippo Casucci – l’ “irpino” Casucci – è venuto a dare sostanzialmente il via al progetto fortemente voluto dall’amministrazione provinciale presieduta da Domenico Biancardi.
“Comunicazione e promozione sono la premessa vera a rappresentare il nostro brand”, spiega Casucci. “Il nostro brand esiste, ma dobbiamo avere la capacità di raccontarlo”.
Filippo Casucci, irpino di origine e sannita d’adozione, è consapevole dell’esitenza del gap tra le zone costiere e quelle interne della Campania. “Il divario è un vecchio problema, esiste ancora, è profondo. La provincia di Avellino ha da raccontare delle storie sulla cultura, sull’enogastronomia, sul naturalismo, sui temi della tradizione che sono assolutamente diversi rispetto ai temi delle aree costiere”.
“In Irpinia ci sono delle risorse davvero uniche. La questione vera è fare di tutto questo un momento sistemico. Sistema Irpinia è un ottimo punto di partenza. E’ importante che questi territori non cerchino di emulare altri territori. Non devono diventare aree a turismo prevalente, non devono diventare aree ingolfate da un nuovo turismo di massa, ma devono essere aree di un turismo selettivo, alto, qualificato, che racconti la storia di questi luoghi, ma che la rispetti anche”.