Alfredo Picariello – Oggi è così. Non dovrebbe essere così, ma purtroppo lo è. Dovrebbe essere la casa della cultura cinematografica, ma al momento non è altro che un “monumento” all’abbandono. Il film che si proietta all’ex cinena Eliseo di Avellino, da diversi anni a questa parte, è quello dell’incuria che sovrasta su tutto. Tra sabato notte e domenica mattina, i soliti vandali hanno preso di mira, questa volta, la parte restrostante l’edificio di via Roma, sfondando il vetro di una delle due porte antipanico.
Ieri mattina, al “lavoro” per rimetterla su nel migliore dei modi, prima di un intervento strutturale, l’assessore Antonio Genovese, il quale si è dovuto “armare” di tanta pazienza insieme a qualche amico. Le telecamere posizionate in quella zona sono della Questura ed avrebbero potuto anche riprendere i “buontemponi” di turno. Si attende, dunque, l’esito delle indagini, per capire se ci sarà la possibilità di venire a capo del vandalo o dei vandali.
“Siamo molto rammaricati perché questa struttura viene vandalizzata di continuo”, afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Genovese. Un gesto che fa male non solo all’amministrazione comunale ma a tutta la città. Anche perché, purtroppo, il problema non riguarda solo gli atti vandalici. L’ex cinema Eliseo è terra di nessuno. Ormai i muri sono completamente pieni di scritte e ci sono rifiuti un po’ ovunque.
Il futuro? A domanda l’assessore Genovese non risponde perché dice di saperne poco sulla “benedetta” Fondazione dei luoghi della cultura. Lo stesso dicasi per l’assessore Laura Nargi che ci “rimanda” al sindaco, in qualità anche di assessore alla Cultura. Gianluca Festa, però, pur sapendo della presenza dei giornalisti in Comune, stamane, ad un certo punto, ha preferito “fuggire”, scappare via. E quindi, il mistero continua…