Alfredo Picariello – Le ambulanze del 118 vanno avanti e indietro. Ne passano tante. Dentro, ci sono uomini con la tuta protettiva sottoposti ad un duro lavoro in questi giorni. Il sole splende ad Ariano Irpino, ma l’atmosfera è abbastanza cupa. Siamo al secondo giorno di “coprifuoco” o quarantena. Da ieri, per effetto dell’ordinanza numero 17 del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, fino al 31 marzo, non si può né entrare e nemmeno uscire dalla cittadina del Tricolle.
Gli uffici pubblici sono chiusi ma è “fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali di pubblica utilità”. La farmacia del Tricolle di rione Cardito è l’unico luogo un po’ più affollato. Rione Cardito, all’ora in cui ci troviamo ad Ariano – ovvero le 11.30 circa – , di solito è pieno di auto e di persone, un’arteria che quasi “scoppia” nei giorni di punta. Oggi no, con buona costanza vi sfrecciano soltanto le ambulanze che vanno o tornano dal Pronto Soccorso dell’ospedale “Frangipane”.
La gente che fa la fila davanti la farmacia, mantenendo rigorosamente le distanze di sicurezza e indossando la mascherina, ci appare smarrita. Ed infatti, hanno poco voglia di parlare con noi. Chi non è “costretto” a stare in fila, fugge via senza fermarsi. Poco distante, alla rotatoria di rione Cardito, c’è un posto di blocco: due pattuglie dei carabinieri. Ne abbiamo incontrato un altro al bivio di Melito Irpino, percorrendo la vecchia statale 90: pattuglie della Guardia di Finanza.
Tornando verso Avellino, sulla Manna-Tre Torri, nuovo posto di blocco: vigili urbani e carabinieri. Tutti cortesi ma rigorosi. Un casco bianco ci consiglia di tenere le debite distanze anche in auto. Il nostro cameraman resta davanti alla guida, noi ci accomodiamo dietro.
“Il coronavirus corre più veloce di noi e imporre questa misura era l’unico modo per provare ad arginare la diffusione, per tentare di rallentarlo”, afferma Silvana D’Agostino, il commissario straordinario di Ariano Irpino, dove il sindaco Franza è “caduto” circa un mese fa.
La città del Tricolle è stata la prima, in Campania, ad essere messa in quarantena. Dopo è arrivata l’ordinanza per quattro comuni della provincia di Salerno: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano. Oggi anche il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha emesso un provvedimento simile per il comune di Medicina e della frazione di Ganzanigo dove ormai da giorni si registra una crescita anomala del contagio da coronavirus.
Ad Ariano Irpino, fino ad ora, 29 i casi, sui 49 accertati di Covid-19 in provincia di Avellino. Il Tricolle “soffre” ma sa che l’isolamento è l’unico rimedio per arginare il contagio. E sa di poter contare sulla solidarietà di tutta l’Irpinia.