FOTO E VIDEO / “Criscuoli-Frieri”, un centro non fa primavera. “La sanità in Alta Irpinia è già stata depotenziata, questo ospedale va tutelato”

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Alfredo Picariello – Nessuna “guerra” tra Sant’Angelo dei Lombardi ed il capoluogo. Come assicurato anche dal presidente della Regione Campania, presto l’Irpinia avrà due centri per l’autismo pubblici. Dopo quello inaugurato stamane presso l’ospedale “Criscuoli-Frieri”, a breve sarà la volta di quello di Valle. Avellino, le famiglie, le associazioni, aspettano ormai da 20 anni a questa parte.

Sembra che Asl e Comune abbiano sotterrato l’ascia di guerra e pare ormai imminente il sopralluogo tecnico che dovrebbe dare il via all’inaugurazione della struttura. La manager Morgante ed il sindaco Festa ora vanno d’amore e d’accordo. Un’intesa di buon auspicio. Si vedrà.

Intanto, un altro problema, grave ugualmente, è rappresentato proprio dall’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Preoccupano il presente ed il futuro. “Questo nosocomio ha bisogno di consolidare alcune attività che già ci sono ma anche di ampliare l’offerta”, spiega Salvatore Frullone, direttore sanitario del “Criscuoli-Frieri”.

“Abbiamo innanzitutto bisogno di un pronto soccorso accogliente dal punto di vista umano e dal punto di vista medico-professionale. Occorre quindi potenziare gli organici, con l’assunzione di nuovi medici e nuovi infermieri. Il pronto soccorso è il biglietto da visita. Occorre poi ampliare l’offerta, un dolore toracico ad esempio non deve necessariamente essere trasferito in altre strutture. Bisogna far partire cardiologia e terapia intensiva”.

“Il predecessore di De Luca ha già chiuso un ospedale in Alta Irpinia e depotenziato la sanità”, sottolinea Frullone. “Non ripetiamo gli stessi errori, dobbiamo pretendere delle risposte dalle istituzioni. I cittadini dell’Alta Irpinia hanno gli stessi diritti dei cittadini di Napoli e Salerno. Dobbiamo impegnarci in tutti i modi, questo ospedale è la punta avanzata di un territorio difficile”.