FOTO E VIDEO / Centro vaccinale, spazi più angusti al Palasport. Ma di necessità virtù. Il sindaco: “Campo Coni hub d’eccellenza in Campania”

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Alfredo Picariello – Detto, fatto. L’annuncio alla città era stato dato lunedì sera, due giorni fa. Tramite i social, come ormai ci ha abituati. Causa caldo, il centro vaccinale del campo Coni, ad Avellino, si trasferisce al Palazzetto dello Sport. Parole di Festa, sindaco del capoluogo irpino. E così è stato. Il sopralluogo presso la struttura di via Zoccolari, insieme all’Asl, è stato fatto stesso lunedì. A mezzanotte di ieri, è cominciato il trasloco. Gli otto box, i punti osservazione, i macchinari e le attrezzature mediche, da via Tagliamento sono stati trasportati al “Del Mauro”.

Alle 8, stamane, c’era già una cospicua fila di persone. In attesa della dose. L’ingresso dei primi vaccinandi è slittato soltanto di una mezz’ora. La prima di Astrazeneca al signor Giuseppe. Spazi un po’ più angusti rispetto al campo Coni, questo va detto. Ma, a quanto pare, non c’erano alternative, come ha evidenziato lo stesso primo cittadino che, questa mattina, verso le 8.20, era già al PalaDelMauro.

“Il campo Coni – spiega Festa – ha rappresentanto un’eccellenza in Campania, un hub vaccinale modello per la nostra regione. Ma ora è subentrata l’esigenza di delocalizzare. Abbiamo deciso per un’opzione a costo zero”.

Per molti, la scelta della tensostruttura di via Tagliamento è stata una scelta sbagliata in origine. “Sono tutte obiezioni campate in aria”, dice il sindaco. “Nessuno, e dico nessuno, ha mai fatto una proposta alternativa. Scena muta da tutte le parti. Ripeto, l’hub del campo Coni è stata vincente, nella maniera più assoluta”.