Una bomba d’acqua improvvisa, nel primo pomeriggio. Ad Avellino lampi e tuoni in lontananza, a Forino e a Montoro una pioggia torrenziale. Che ha scatenato l’inferno e che, per come si era messa la situazione, sarebbe potuta andare anche peggio. Alla fine, invece, danni e tanta paura. E la solita maledizione di Celzi, dove da anni, troppi, si assiste sempre alle stesse scene.
E’ lì, dalle parti di via San Nicola, che i vigili del fuoco e la protezione civile sono dovuti intervenire con i gommoni per recuperare persone isolate, soprattutto anziani. E’ lì che sono stati recuperati e portati in salvo dei bambini all’asilo, perché intorno era tutto allagato. Dalla montagna sono venuti giù dei veri e propri fiumi d’acqua, detriti e fango. I vigili del fuoco sono stati impegnati con le tutte le loro squadre, il centralino della sala operativa è stato letteralmente preso d’assalto dalle telefonate di persone che chiedevano aiuto.
Svuotati anche gli scantinati e le abitazioni. Sul posto anche il comandante Mario Bellizzi che è poi salito sull’elicottero del nucleo regionale di Pontecagnano per sorvolare la zona colpita dal nubifragio insieme al funzionario di guardia . La situazione sembra essere tornata alla normalità. Ma lo sguardo è sempre rivolto al cielo.