Il Faliesi, la montagna dell’Appenino Campano situata a sud-ovest di Avellino tra i comuni di Monteforte Irpino, Forino e Contrada, potrebbe essere il “rifugio” dei due detenuti evasi questa notte dal carcere del capoluogo irpino. Situato a circa mille metri di altezza, in cima al monte ci sono anche grotte scavate nella roccia, luoghi forse utili per nascondersi.
Le ricerche delle forze dell’ordine, almeno da questa mattina inoltrata, si sono concentrate proprio lì, su quella zona, che è stata letteralmente circondata anche con posti di blocco più a valle, da Bellizzi fino a tutta Forino inoltrata e non solo.
In soccorso dei carabinieri del comando provinciale, dei carabinieri forestali e della polizia penitenziaria, è arrivato anche lo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, un’unità specializzata dell’arma di stanza presso l’aeroporto Amendola di Foggia, creata per rendere più efficace il controllo delle aree più impervie. Si tatta di militari esperti in perlustrazioni e appiattamenti, battute e rastrellamenti. Questa mattina hanno provato ad alzarsi in volo anche gli elicotteri delle forze dell’ordine, ma il forte vento che sta spirando sulla provincia, ne rende difficoltose le manovre.
Viene data la caccia ad un 23enne della Romania e a un 41enne marocchino, scappati praticando un buco nella parete della cella e calandosi giù con le lenzuola annodate, per poi scalare la recinzione esterna con gli stessi teli. Un terzo detenuto è stato catturato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Avellino durante l’evasione.
Ricerche intense da questa notte, da quando è scattato prontamente l’allarme. Fermate per controlli decine di auto e pullman alla ricerca degli evasi per uno spiegamento massiccio di uomini e mezzi su tutto il territorio non solo irpino ma anche campano.