Alfredo Picariello – L’arancione ha l’oro in bocca. Bruno, noto parrucchiere-barbiere di Avellino, alle 7 di questa mattina aveva già le forbici in mano. Il primo taglio post lockdown sarà difficile da dimenticare. Al lavoro dopo più di un mese e l’agenda già piena. Un felice ritorno alla normalità. Per lui e per i clienti, anche loro in attesa della riapertura come non mai.
Bruno, come tutti gli altri, rispetta alla lettera le regole. “La speranza è di non chiudere più”, afferma. “Noi siamo disposti a restare aperti anche 12-14 ore al giorno, pur di soddisfare i nostri clienti”. In effetti, l’ordinanza emanata sabato dalla Regione Campania, allarga le maglie delle riaperture.
Da oggi e fino al 15 maggio, l’apertura degli esercizi commerciali e del servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti), è permesso dalla 7 alle 21.30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale.
E’ una primavare strana, quest’anno. Freddo e pioggia non invogliano ancora ad uscire. Ma, nonostante tutto, questa mattina in città c’era voglia di rinascita. Nella speranza che le tante, troppe serrande abbassate – la crisi comunque incalza – si fermino qui.