FOTO / Consiglio comunale online, l’opposizione si chiama fuori. “Riunioni in presenza, decisioni del sindaco illegittime. Non ci facciamo mettere il bavaglio”

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Alfredo Picariello – Nessuna secessione dell’Aventino. Ma un chiaro messaggio rivolto al sindaco di Avellino, al Prefetto Paola Spena e alla Procura della Repubblica. La minoranza non partecipa in massa (ci sono solo le defezioni, ormai classiche, di Nino Montanile e Monica Spiezia) ai lavori del consiglio comunale in programma da remoto come ai tempi del lockdown e convoca la stampa dinanzi palazzo di Città. Negli ultimi anni, una cosa del genere non era mai capitata, la “diserzione” così compatta della minoranza da un civico consesso affonda le radici in tempi forse molto lontani per il capoluogo irpino.

Amalio Santoro, Dino Preziosi, Franco Russo, Ferdinando Picariello, Nicola Giordano, Marietta Giordano, Luca Cipriano, Ettore Iacovacci e Francesco Iandoli, “presidiano” il Municipio mentre all’interno il presidente Ugo Maggio e la giunta si “collegano” con la maggioranza.

“Noi – afferma Luca Cipriano – offriamo all’amministrazione la nostra piena e totale collaborazione, visto il momento così drammatico che stiamo vivendo. Ma pretendiamo rispetto, in primis rispetto delle regole. La posizione assunta dall’amministrazione è illegittima. Nessuna norma impedisce lo svolgimento di assemblee elettive in presenza. Il Parlamento, la massima espressione della democrazia, si riunisce regolarmente. La Regione Campania lo ha fatto di recente (basta anche guardare non troppo lontano, il Comune di Ariano Irpino, ndr), soltanto il Comune di Avellino ha deciso di mettere la museruola a consiglieri comunali democraticamente eletti”.

“Mentre noi siamo qui – sottolinea il leader dell’opposizione – in consiglio comunale non si sta discutendo nemmeno un minuto di una soluzione concreta per i commercianti, dei tamponi a Campo Genova, dei parcheggi che possono essere resi gratuiti, ovvero tutte misure utili da applicare in un momento di pandemia. Invece si danno incarichi, si prevedono prebende ed esternalizzazioni per mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.

Cipriano aggiunge: “Putroppo notiamo l’inizio di una deriva autoritaria del Comune di Avellino. Ma noi non ci leviamo dalle scatole, non ci ritiriamo sull’Aventino. Strane operazioni come quelle sulla piscina comunale oppure sugli alloggi popolari, non passeranno tanto facilmente, stiano tranquilli i cittadini. Ma è mai possibile che sono sempre gli stessi a rispondere alle manifestazioni di interesse del Comune di Avellino? Quello delle case popolari, ad esempio, è un grande affare. Ma c’è un gigantesco conflitto di interessi. Intanto la città soffoca anche nell’inquinamento”.

La “denuncia” dell’opposizione non si ferma di certo qui. “Ci siamo già rivolti al Prefetto e al Procuratore della Repubblica, abbiamo prodotto documenti che dimostrano che le scelte del sindaco sono tutte illegittime, speriamo un una marcia indietro ma, come detto, non ci metteremo di certo sull’Aventino, continueremo ad essere presenti, per far valere le ragioni dei cittadini, dei commercianti, delle persone in difficoltà in questo momento, insomma continueremo a fare proposte ma non accettiamo che qualcuno metta un bavaglio al Comune e soprattuto che, mentre c’è questo bavaglio, qualcuno cerchi di non disturbare il manovatore, facendo passare anche operazioni poco chiare”.

La proposta è chiara. “Rimanendo ovviamente all’opposizione vogliamo contribuire alle decisioni. Il Premier Conte, prima di assumere un provvedimento, consulta le opposizioni dalle quali arrivano anche suggerimenti utili. Il consigliere Russo, ad esempio, ha proposto un processo migliorativo per lo screening che il Comune racconta, ma ancora non ha fatto, a Campo Genova. Perché non viene ascoltata dal sindaco, perché si continua ad andare avanti in solitudine? Vorremmo che l’operazione Campo Genova non sia l’ennesimo show da parte del sindaco. Non si deve sbagliare, bisogna fare i test giusti”.

“Si può dunque trasformare la conferenza dei capigruppo in un tavolo permanente dove maggioranza e opposizione propongano soluzioni concrete per i cittadini. Ad esempio, non c’è ancora uno straccio di incentivo per i commercianti che stanno chiudendo i negozi in queste settimane, in questi giorni, non c’è traccia dello sgravio della tassa sui rifiuti di cui si era già parlato nei mesi di marzo ed aprile, non c’è traccia dello sgravio tosap dell’occupazione di suolo pubblico. Insomma si vuole aiutare concretamente o solamente con le dirette facebook la città di Avellino?”.