“Ancora tu?”. Forse lo ha pensato, mai dire mai. Ma appare molto difficile che si sia ricordato di lui. Perché Stefano Belfiore, giornalista e social media specialist avellinese, è “recidivo”. Lui, Bono Vox, il famosissimo cantante degli U2, già l’ha incontrato altre volte e già si è scattato con lui delle foto. Quindi, alla star quel volto gli potrebbe essere risultato anche familiare.
Ma il recente, nuovo incontro tra Stefano – con lui un altro grande fan avellinese della band, Sergio Ruggiero – e l’artista irlandese ha avuto un sapore del tutto nuovo e particolare, perché frutto di un’operazione che nemmeno la Cia sarebbe riuscita a portare a termine. I “nostri”, infatti, sono riusciti a beccare Bono a Capodichino e a parlargli appena ha messo piede in Italia, a Napoli, in arrivo da New York.
Un blitz da servizi segreti, con tanto di foto che, in poco tempo, sono diventate virali sui social, al punto tale che Stefano ha avuto il telefono “bollente” per un paio di giorni. Il suo profilo su facebook è andato letteralmente in tilt, tante anche le richieste di interviste dei giornali regionali.
Molto virale, in particolare, la foto che Bono si è scattato con la sciarpa del Napoli. E mentre la star aveva al collo i colori della squadra campione d’Italia, Stefano non ha “toppato” una data: il giorno in cui si sono incontrati, mercoledì 10 maggio, il cantante ha compiuto 63 anni. Gli ha donato un vinile di Renato Caruso ed uno di Joy Division.
Bono ha apprezzato molto i regali (ama particolarmente i due artisti) ed ha abbracciato il “nostro”. Ed è stato “conquistato” da un particolare. “Ha visto il mio telefono targato Red (marchio no profit co-creato da Bono i cui proventi vanno alla lotta all’AIDS) che era uguale al suo ed ha voluto farsi una foto con me”, ricorda Stefano.
Bono, Sergio e Stefano sono rimasti a chiacchierare per circa 20 minuti: straordinaria impresa per la coppia di amici avellinesi.
La star, ricordiamo, è a Napoli per l’unica tappa italiana del suo tour: si esibirà domani al teatro San Carlo con il suo spettacolo Stories of Surrender. Stefano, ovviamente, per due giorni sarà all’ombra del Vesuvio.