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di Antonio Pirolo
Anosike 5,5. ‘Costretto’ ad uscire anzitempo dalla sfida vera per contenere i falli (già quattro a metà del terzo quarto). E’ chiaro che anche in questo caso, OD avrebbe potuto gestirsi meglio ed evitare contatti ‘superficiali’. Resta comunque l’unico del pacchetto lunghi della Sidigas Avellino degno di tale nome. Il 4/4 ai liberi nei secondi finali del possibile recupero è già leggenda. Chiude la sfida in doppia doppia.
Gaines 4,5. Superlativo (9 punti) a dir poco nei primi 10’ di gioco, inesistente per il resto della gara. Se Gaines deve essere il leader e il regista del gioco avellinese allora chi di dovere in casa Sidigas ha l’obbligo morale di prendere provvedimenti e subito. Chiude la sua gara con 11 punti ma con un misero 3/12 dal campo.
Cadougan sv. Dieci minuti in campo per 3 carambole raccolte e poco altro. Se Gaines non è stato in serata, J-Dou ha fatto se possibile pure peggio (ma non ha lui le responsabilità del titolare).
Hanga 7. Uno dei pochi a salvarsi (con Banks e Cavaliero) dalla disfatta biancoverde contro Cantù. In fase di non possesso predica pallacanestro come pochi. Parte bene con 5 punti, poi costringe Abass ad un antisportivo e trova un’altra pesante tripla in apertura di secondo tempo. Nel finale la stanchezza mina la precisione al tiro del giocatore ungherese.
Banks 7,5. E’ il top scorer dei biancoverdi e della gara con 18 punti. E’ una continua minaccia per la difesa canturina (9 falli subiti). Prende per mano i suoi (3 assist) quando il resto del gruppo sembra già aver tolto il piede dall’acceleratore. Ma da solo non può sobbarcarsi tutto il potenziale offensivo di Avellino.
Cavaliero 7. Condizionato dai falli già nella seconda frazione, il capitano di Avellino gioca la sua classica partita di cuore con una prestazione super nell’ultimo quarto e con due triple ‘ignoranti’ che farebbero invidia anche al miglior Basile. Chiude la propria gara con 12 punti.
Cortese sv. Solo 5’ in campo e una tentativo di tripla andata a vuoto.
Trasolini 5. In 18’ in campo porta a casa 7 rimbalzi e poco altro. Vitucci gli conferma la fiducia facendolo giocare ben 9 minuti nell’ultimo quarto dove si mette a disposizione della squadra provando a contenere il croato Buva.
Lechthaler 5,5. Costretto agli straordinari in campo per via dei problemi di falli di Anosike. Shermandini e l’ex Williams sono clienti tosti per Lech.
Harper 4,5. Qui parliamo di un giocatore che potenzialmente potrebbe essere devastante in campo. Il problema è che non riesce (o non vuole?) esplodere come dovrebbe. Senza dubbio, la sua partenza di gara è stata eccellente (chiuderà con 14 punti e 2/2 dall’arco) ma per il resto del match è stato indolente come pochi. Buva e Hollis (mica fulmini di guerra) lo maltrattano.
Vitucci 5,5. Ingiusta la protesta a prescindere. Non ci sta. Come non ci sta puntare il dito solo sul tecnico veneto per i disastri della squadra. Ciò premesso, è chiaro che il primo responsabile della nuova disfatta biancoverde (5 sconfitte di fila) resta Vitucci che coordina il gruppo in settimana e la domenica durante il match. Lui e solo lui può scovare, mettere alla luce e dare una soluzione ai problemi della Sidigas Avellino che – per bocca del patron De Cesare – sono tutti interni al gruppo.