FOTO E VIDEO / Avellino rende onore a due irpini illustri: Manganelli e Bianco. La cronaca della giornata

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Prima di tutto uomini e fieramente irpini. Poi, rappresentanti delle istituzioni, veri servitori dello Stato anche se in ruoli diversi. Hanno portato il nome di Avellino e dell’Irpinia in alto e adesso, la loro città, la loro provincia, li ha onorati e ricordati nel migliore dei modi. Antonio Manganelli e Gerardo Bianco, figli di un’Irpinia che si è fatta valere e che si è fatta spazio. Il prefetto per eccellenza, il capo della polizia, l’uomo che ha contribuito a sconfiggere mafia e terrorismo, è stato onorato in più momenti dalla città intera. Prima al de la Ville e poi a rione Parco.

Qui, in un rione, una periferia, forse difficile ma con tanta voglia di riscatto, le fiamme oro hanno inaugurato un centro sportivo a lui dedicato. Un luogo di aggregazione utile a togliere i giovani dalla strada e a far crescere, magari, nuovi campioni. Qui c’erano il ministro Piantedosi, il capo della polizia Giannini, il prefetto di Avellino Spena, il sindaco Festa e tanti, tanti altri. Ma, soprattutto, la moglie e la figlia Emanuela che, nel suo discorso al de la Ville, ha incantato davvero tutti.

L’altro figlio illustre d’Irpinia, Gerardo Bianco, è stato ricordato ed onorato nel luogo in cui, circa un anno fa, ha tenuto il suo ultimo discorso, al Conservatorio Domenico Cimarosa. Gerardo Bianco ha riunito il gotha della politica. Oltre a Piantedosi, anche Casini, Conte, Rotondi. Una giornata davvero speciale per Avellino, visssuta intensamente, nel segno di due persone che, oggi e domani, saranno sempre un grande esempio da seguire.

Attraverso la voce dei protagonisti, nel video il resconto di un giorno importante.