FOTO / Avellino, blitz a Rione Parco, via de Capraris e Quattrograna: partono gli sfratti, quartieri “assediati” dalle forze dell’ordine

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Alfredo Picariello – Mattinata “amara” per alcune famiglie di Avellino, occupanti abusivi di alloggi comunali e dell’Istituto Autonomo Case Popolari. L’operazione era già nell’aria da un po’ di tempo, ieri il tam tam si è fatto insistente e questa mattina il pugno duro contro gli abusivi non si è fatto attendere. Polizia, carabinieri, vigili urbani, vigili del fuoco, impiegati dell’Alto Calore e dell’Enel si sono dati appuntamento presto, in zona Valle. Lì si è tenuto il primo briefing, intorno alle 7. E’ stata comunicata la zona del primo sfratto, verso le 7.30 si sono tutti diretti a Rione Parco, per la precisione in via Rotondi. C’era da sfrattare il primo abusivo, un uomo di circa 40 anni.

Da oltre due anni, occupava in modo irregolare l’abitazione del nonno morto. Ed infatti, non risultava lì residente. L’uomo, alla vista delle forze dell’ordine, non ha opposto nessun tipo di resistenza. L’operazione si è svolta in tutta tranquillità. Sul posto anche il comandante dei vigili urbani di Avellino, Michele Arvonio, che ha seguito da vicino tutte le operazioni. Verso le 8.30, la “carovana” era anche a Rione Parco dove, ovviamente, piano piano è arrivata anche una folla di curiosi. La notizia, infatti, ha fatto presto il giro della città.

Poco prima delle 9, le forze dell’ordine si sono spostate nel piazzale dello Stadio Partenio-Lombardi. Un altro briefing velocissimo, per poi dirigersi in via Vittorio de Capraris, una traversa di via Annaruma, a poca distanza dall’Asl. Qui l’operazione è durata un po’ di più perché, a quanto pare, i destinatari dello sfratto non erano in casa. All’interno dell’abitazione c’erano soltanto due cani, di proprietà della coppia di morosi, una 25enne ed il suo compagno. I familiari della donna si sono subito portati sul posto e non hanno di certo preso bene l’accaduto. Più volte hanno inveito contro i vigili urbani e l’assessore alle Politiche Sociali, Mazza, giunta anche lei sul posto.

L’ultimo blitz a Contrada Quattrograna ovest, verso le 12. Sfrattato un volto abbastanza conosciuto in città, un 50nne, frequentatore abituale in passato dello stadio, un tifoso particolarmente accanito. Dopo qualche discussione con il numero uno dei caschi bianchi, anche lui non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione ed andare via. Da tutte e tre le abitazioni, sono stati portati via i mobili e sono state staccate le utenze. La prima delle tre, quella di Rione Parco, era stata subito assegnata ad una famiglia di disabili che, però, a quanto pare, sembra aver declinato l’offerta, in quanto si trova al terzo piano. In tutto, gli sfratti che si dovrebbero porre in essere sarebbero circa duecento. Si parlava di tre al giorno, ma il massiccio spiegamento di forze messo in campo stamane fa ritenere che una cadenza quotidiana così regolare, sia alquanto improbabile.

3 COMMENTS

  1. […] Alpi – Dietro ogni sfratto, ci sono diversi, e tanti, risvolti umani. Questo lo sa bene l’assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Abitative del Comune di Avellino, Marianna Mazza. Che, innanzitutto, ci mette la faccia, prestandosi alle domande dei giornalisti. Risponde sottovoce, a dimostrazione della delicatezza del momento. E’ presente allo sfratto di via de Capraris. […]

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