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FOTO / Asilo, bar e McDonald’s: numeri e futuro dell’autostazione del duo Petrignani-Pisano

Correva l’anno 1986. Sembra l’inizio di un film, qualcuno questa mattina l’ha definita una “odissea”: parola e musica dell’amministratore unico dell’Air, Anthony Acconcia. In effetti, era l’anno dei mondiali in Messico, quello del lupo irpino Nando De Napoli che indossava la maglia azzurra con successo. Insomma, Avellino “viaggiava” alla grande, erano tempi d’oro, oggi sembra davvero una vita fa.

Nel 1986, con l’intuizione di spostare il baricentro del capoluogo anche verso ovest, il Comune incaricò l’architetto Marcello Petrignani – l’autore del primo Piano Regolatore Generale di Avellino approvato, nel 1971, durante l’amministrazione guidata da Nacchettino Aurigemma – di progettare l’autostazione a servizio della città. All’ingegnere Giuseppe Pisano, tra i migliori strutturisti dell’epoca in Italia, fu dato l’incarico di redigere il progetto strutturale.

Il 1° dicembre 2005 la proprietà dell’immobile di via Fariello, venne trasferita dal Comune ad Air Spa, che ebbe il compito di rimodularne la progettazione strutturale. Tra difficoltà di ordine burocratico e tecnico-amministrativo e contenziosi, si arriva al 5 luglio 2020 con l’affidamento dei lavori di completamento alla Co.Ge.Pa.

Una storia “infinita”, descriverla tutta è improponibile. Basti sapere che l’opera è costata 28 milioni di euro, di cui 12 finanziati dalla Regione Campania

Oggi, mercoledì 7 settembre, il taglio del nastro ufficiale alla presenza del presidente Vincenzo De Luca.

Il terminal, dotato di 24 stalli per i bus, entrerà in funzione nelle prossime settimane, all’esito dell’ultimazione dell’iter tecnico-burocratico e dell’adeguamento del piano di viabilità da parte del Comune di Avellino.

Da qui partiranno le corse che collegano tutta la Campania, una parte del Lazio e della Puglia; le linee dirette alle Stazioni Ferroviarie di Napoli e Caserta, la TAV di Afragola e l’aeroporto di Capodichino; i collegamenti per le Università di Benevento, Caserta, Fisciano e Napoli.

A pieno regime farà registrare 400 partenze al giorno, generando un movimento di 18.000 viaggiatori al giorno, 6.5 milioni di passeggeri l’anno.

L’autostazione è dotata di wi-fi gratuito per consentire agli utenti di collegarsi alla rete internet da smartphone o pc; panchine smart che permettono di ricaricare il proprio portatile attraverso un cavo usb o lo smartphone con l’apposita ricarica wireless; totem interattivi per la ricerca di orari e informazioni; un sistema di videosorveglianza con 77 telecamere, gestite da una control room, che monitorano h24 tutte le aree; un impianto fotovoltaico da 80 kw al servizio delle aree comuni e si sta lavorando ad un progetto di finanza per implementare la potenza ad 1 Mw e garantire l’autosufficienza energetica. Al piano interrato il garage con 221 posti auto e 4 wallbox per la ricarica delle auto elettriche.

La superficie coperta, di quasi 10.000 mq, accoglie 52 locali commerciali. Ad agosto si è chiusa l’indagine di mercato esplorativa per la locazione degli spazi presenti all’interno dell’autostazione. Le richieste riguardano principalmente attività di bar, tabacchi, ristorazione. Ma anche parafarmacie, market, società di servizi, immobiliari, agenzie turistiche e negozi di abbigliamento. Tra le circa 90 società che hanno manifestato interesse anche i marchi di due catene internazionali di ristorazione fast food: McDonald’s e Burger King.

L’edificio, distribuito su 4 livelli raggiungibili con scale mobili o ascensori, accoglierà oltre alle funzioni del terminal bus anche attività di tipo commerciale e direzionale. Al piano del piazzale sono presenti locali di servizio e una galleria commerciale con 23 locali. Qui è prevista la realizzazione di un asilo nido aziendale di 240 mq per bambini da 0 a 36 mesi, con annessa area giochi esterna. Al livello della hall di ingresso 16 locali, che ospiteranno biglietteria, sala di attesa, esercizi commerciali e servizi; mentre il piano ammezzato è dotato di 13 spazi per attività commerciali e direzionali.

“Nel campo dei trasporti la Regione ha fatto degli sforzi giganteschi e continuerà a farne”, afferma l’amministratore Unico di Air, Anthony Acconcia.

“Quest’opera è una testimonianza concreta. Ma penso anche alla gara da oltre 50 milioni di euro per i 202 nuovi bus a metano ed elettrici e al progetto per la realizzazione degli impianti di ricarica. In un anno Air è diventata azienda regionale del Tpl su gomma con 1.171 dipendenti e altre 104 nuove assunzioni saranno effettuate entro la fine dell’anno. Negli ultimi 5 mesi abbiamo inaugurato le autostazioni di Grottaminarda, Avellino, affidato la progettazione per il terzo terminal, che nascerà a Montella, e presentato alla Regione richiesta per nuovi hub in altre città”.

“Abbiamo centrato alcuni dei principali obiettivi previsti dalla riorganizzazione disegnata dal presidente De Luca. L’azienda unica immaginata dalla Regione, con Air player regionale, rappresenta un modello efficace e di esempio per il Sud. La sfida ora si sposta sulla nuova concezione di mobilità, intesa come miglioramento della qualità della vita. Per vincerla bisogna continuare ad aumentare gli standard di efficienza. Per farlo bisogna cambiare paradigma, mettendo il cittadino al centro. Noi continueremo a fare la nostra parte”.

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