Marco Imbimbo – Il suo mandato volge al termine e, per l’ennesima volta, il sindaco Paolo Foti fa capire che non si ricandiderà. «Neanche in un’altra costellazione, ho già dato». Ma lancia un messaggio al centrosinistra affinchè possa «ricostruirsi, la città ne ha bisogno, a differenza di un governo cittadino monocolore».
Intanto resta poco più di un mese, poi si entrerà nel regime di ordinaria amministrazione. «Continuo a lavorare tutti i giorni, come mia abitudine, sulle questioni più urgenti e importanti. Spero di non lasciare niente di inconcluso, per quanto riguarda le attività avviate da noi – spiega Foti. Sono anche fiducioso sul fatto che, prima di lasciare il campo ad altri, anche quelle opere bloccate che abbiamo riavviato, possano essere concluse».
E annuncia la riapertura di un tratto di Bonatti per la prossima settimana, mentre per il Tunnel «siamo a buon punto». Resta da sbloccare, invece, il cantiere di Piazza Castello: «Attendiamo l’ultimo via libera da Arpac, ci hanno assicurato che i documenti arriveranno a breve».
Guardando al lavoro svolto sinora, il sindaco si ritiene soddisfatto perché «abbiamo centrato buona parte degli obiettivi che avevamo indicato nel programma di governo» e questo facendo i conti con quei tempi delle pubblica amministrazione che «sappiamo tutti quali siano, diversi da quelli della vita civile. Molto lunghi. Spero, postumamente, di vedermi riconosciuto il merito di aver lasciato una città migliore».
A condizionare l’amministrazione Foti, sicuramente, ci sono stati anche i problemi politici nella sua maggioranza, sin dalla nascita di questa amministrazione. La speranza di Foti e che, per il futuro, il clima politico possa migliorare e cambiare. «Lancio un messaggio al centrosinistra: si diano da fare per dare forma e sostanza a un vero centrosinistra. È importante per questa città, ha bisogno di un governo plurale di questo tipo. Non può esserci un monocolore».
Le ultime elezioni politiche, però, parlano di una città che ha bocciato il centrosinistra per schierarsi con i 5 Stelle. Cosa che potrebbe ripetersi anche alle amministrative, con l’elezione di un sindaco grillino. «Il M5S ha tutto il diritto d concorrere per governare la città di Avellino, al pari delle altre forze – spiega. Poi sta nei programmi e nella credibilità dei candidati. Vincerà chi darà maggiore sicurezza e credibilità all’elettorato».
Quel che è sicuro è che lui non ci sarà alle prossime elezioni amministrative. «Neanche in un’altra costellazione mi candiderei – dichiara in maniera scherzosa. Ho già dato, sono in pace con me stesso perché ho la coscienza pulita. Ho lavorato nell’interessa della mia città, nel bene e nel male. Sicuramente non sono state realizzate tutte le aspettative che erano nell’interesse della città, però ho la coscienza tranquilla». Nessuna indicazione sul suo successore se non che «da cittadino avellinese mi auguro che, chi governerà dopo di me, si dedichi ad Avellino, agli interessi generali della città e sia meglio di noi. Bisogna aspirare sempre al meglio».
Non manca un passaggio sul derby Salernitana-Avellino e quel dualismo, calcistico, con il governatore De Luca. «Auguro all’Avellino di ottenere un risultato positivo, ci sono tutte le condizioni. Inoltre la Salernitana non è questa grande squadra che possa soverchiare tecnicamente l’Avellino. De Luca dovrà rassegnarsi se otterremo un risultato tondo».