Marco Grasso – “Lascio la politica, non ho interesse ad andare avanti. Torno alle mie cose, alle mie passioni. La mia esperienza amministrativa è stata dignitosa, onesta e proiettata verso la mia comunità”. Ultimi giorni da sindaco per Paolo Foti che si sofferma sulla campagna elettorale in corso. “Indagati? Anch’io sono indagato, mi sembra una polemica strumentale quella dei presunti impresentabili”.
Sull’asse De Mita-Mancino non ha molti dubbi. “Sostengono entrambi la coalizione di centro-sinistra per la crescita e il benessere di Avellino. Hanno avuto una storia politica importante e le loro strade, ad un certo punto, si sono divise. Ma ora c’è in discussione il futuro della nostra città. E questa deve essere l’unica priorità”.
Foti non nasconde qualche rimpianto. “Lascio un’amministrazione migliore, ora non ci sono i problemi economici, i cantieri bloccati ed altre problematiche che non mi hanno consentito di prestare l’attenzione che avrei voluto ai quartieri, alle periferie, al decoro urbano. La prossima amministrazione troverà una situazione migliore e potrà dedicarsi con più forza e attenzione anche a queste problematiche”.
Non sembra preoccupato da un’eventuale affermazione del Movimento Cinque Stelle ance in città. “Nessuna sciagura, neanche per il governo che ha giurato e si è insediato. Mi aspetto che chi governa faccia gli interessi degli italiani. In città vedremo, per ora il mio pensiero affettuoso e deferente va al Presidente della Repubblica Mattarella che ha operato in maniera trasparente e ha favorito, non ostacolato, la nascita del nuovo governo”.