“Foti indegno” aveva tuonato il direttivo della Curva Sud Avellino attraverso un comunicato diffuso nel bel mezzo del polverone dei fatti di cronaca che avevano reso incandescente il pre-partita di Avellino-Verona lo scorso 11 febbraio. E adesso, a quasi due settimane di distanza, il primo cittadino ha contrattaccato, replicando alle accuse definite “miserevoli e miserabili”.
“Fatico a comprendere quel comunicato – ha affermato Foti – sarò poco capace di leggere l’italiano, ma emergerebbe una solidarietà agli atti perpetrati da scalmanati contro dirigenti del Verona. Noi ci atteniamo agli atti ufficiali – ha proseguito – so che il questore ha emesso alcuni Daspo, che c’è un indagine in corso e che sono in via di identificazione i responsabili. Questi sono i fatti”.
L’affondo deciso all’attacco subito. “Lo sport è una cosa, il teppismo un’altra – ha rimarcato – Io sono un uomo di sport, lo sanno tutti e rispetto tutte le tifoserie. Ma rispetto le persone di buonsenso. Non commento e rispedisco al mittente le accuse miserevoli e miserabili”.