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Forza Italia, strappo con la Lega di Morano e apertura a Preziosi: “E’ un nostro interlocutore”

Renato Spiniello – Strappo con Lega, almeno per quanto riguarda la segreteria provinciale, e apertura alle civiche, strizzando l’occhio a quel Dino Preziosi che un anno fa rappresentò il pomo della discordia all’interno della coalizione di Centrodestra e che sancì la fuoriuscita di Fratelli d’Italia, che appoggiò appunto l’ex manager di Air.

E’ questa la strada indicata dal parlamentare Cosimo Sibilia per Forza Italia. Il Vicepresidente della Figc è stato ospite questo pomeriggio alla presentazione del libro scritto da Giuseppe Gargani e titolato “Attentato allo Stato di diritto, il collasso della razionalità”, un evento organizzato dall’associazione Popolari per l’Europa presso l’Hotel de la Ville.

“Se arriverà una chiamata a un tavolo regionale, allora potremmo ancora discutere con la Lega – afferma il deputato forzista – ma al momento siamo molto determinati nel non partecipare ad alcuna discussione con i riferimenti provinciali del partito di Salvini, viste le dichiarazioni critiche espresse nei nostri confronti”.

Senza la Lega, i moderati hanno però la necessità di allargare il proprio perimetro in vista dell’appuntamento amministrativo a cui è chiamato il capoluogo. “I deludenti numeri dello scorso anno hanno dimostrato che da soli non riusciamo a raggiungere il ballottaggio, per questo è necessario allargare il nostro perimetro andando oltre i partiti e aprendo alle civiche. Preziosi? Può essere sicuramente uno dei nostri interlocutori, nella sua attività politica da Consigliere Comunale è sempre stato presente sugli argomenti cittadini, in particolare sulla situazione economica-finanziaria dell’Ente”.

Ancora più esplicito nell’endorsement al leader de La Svolta Inizia da Te è Giuseppe Gargani. “Preziosi – afferma l’esponente dell’Udc – ha portato avanti negli anni le sue battaglie stando all’opposizione, conosce bene i problemi della città così come conosce la macchina amministrativa, ma per poter essere il candidato apicale della coalizione di Centrodestra deve saper aggregare ed essere competitivo. La città non ha bisogno di tante liste e tanti candidati sindaco.

Il nostro obiettivo – chiosa Gargani – è raggiungere il ballottaggio, per fare questo i partiti devono fare un piccolo passo indietro a beneficio della città per trovare un’aggregazione più ampia. E’ importante che proprio i Comuni e gli Enti Locali siano presidi di democrazia proprio oggi che a Roma essa è in pericolo. Qui non devono allignare partiti che passano sotto la definizione di sovranisti e che vogliono dividere il popolo anziché aggregarlo”.

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