Formazione, ricerca e innovazione per il rilancio turistico del Parco dei Monti Picentini: il progetto CILAB entra nel vivo

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Il progetto CILAB – In cammino per un Parco circolare prosegue il suo percorso di formazione rivolto a nuove figure tecniche specializzate nella progettazione turistica locale. Di recente si è svolto il primo seminario operativo, rivolto ai corsisti selezionati tramite bando pubblico, che hanno già completato i primi due moduli di formazione. Tali moduli si sono svolti con il supporto di docenti e professionisti esperti che li hanno guidati sia in aula che direttamente sul campo, presso realtà e stakeholder del territorio.

Il seminario, che ha visto il coinvolgimento attivo dei ricercatori del CNR e del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, ha avviato un percorso sperimentale volto alla costruzione di tracciati di interesse strategico. L’obiettivo è mettere in evidenza le emergenze territoriali e le risorse ancora non pienamente valorizzate, attraverso un approccio integrato che coniuga sensibilità ambientale, sviluppo sostenibile, principi di economia circolare e valori del turismo lento.

«Formare figure professionali qualificate per favorire uno sviluppo turistico sostenibile del Parco dei Monti Picentini è una priorità» – dichiara Pompeo D’Angola, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Monti Picentini – «Le sfide che ci attendono, soprattutto per le aree interne, sono importanti e non possiamo più affidarci all’improvvisazione. È necessario un cambio di passo. Il progetto CILAB va esattamente in questa direzione: una sinergia virtuosa tra il Parco, il GAL Irpinia Sannio, i ricercatori del CNR e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli».

“CILAB – In cammino per un Parco circolare” è un’iniziativa innovativa e ambiziosa che punta a valorizzare le risorse del territorio attraverso la formazione di tecnici specializzati nella progettazione turistica.

Serena Giuditta, esperta di marketing territoriale e coordinatrice del progetto CILAB, sottolinea: «Occorre far rivivere il Parco facendo emergere risorse e potenzialità finora poco valorizzate. Vogliamo formare figure professionali capaci di interpretare il territorio e di costruire offerte turistiche coerenti con le sue specificità. Tre sono i pilastri su cui si fonda il progetto: sostenibilità ambientale, architettura e innovazione, valorizzazione delle risorse enogastronomiche».

A raccontare la genesi del progetto è la professoressa Katia Fabbricatti, architetto e docente del Dipartimento di Architettura della Federico II, che afferma: «Il promotore ideale di questa iniziativa è stato il compianto Mario Salzarulo, sociologo e visionario, che per primo ha colto le grandi potenzialità di questo territorio. L’obiettivo di CILAB è formare professionisti consapevoli del valore delle aree interne, capaci di diventarne custodi e promotori».

A lei fa eco Stefania Oppido, docente e ricercatrice dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del CNR, che evidenzia il ruolo della ricerca come motore di sviluppo: «Stiamo proponendo un nuovo modello di interazione tra ricerca scientifica e territorio, con l’obiettivo di trasferire conoscenze e sviluppare competenze specifiche per affrontare le criticità delle aree interne, come lo spopolamento e la carenza di servizi. Il paesaggio deve essere riconosciuto come vero “driver” dello sviluppo turistico. Non dimentichiamo che le aree interne ospitano il 90% dei parchi protetti, il 75% del patrimonio forestale nazionale e che oltre il 90% delle eccellenze del made in Italy viene prodotto nei piccoli borghi».

Il progetto CILAB rappresenta dunque un’occasione concreta per rilanciare in chiave sostenibile e innovativa il Parco dei Monti Picentini, attraverso un approccio integrato e partecipato, in cui formazione, ricerca e valorizzazione territoriale camminano insieme.