Forgione soddisfatto… a muso duro contro Fierro

In attesa che la querelle sul ” voto regolare” dei congressi venga ufficializzato tra ricorsi e smentite sulla legittimità o meno dei dati della città capoluogo, interviene ancora una volta Andrea Forgione dell’area Marino che esprime “grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla mozione Marino al congresso degli iscritti del Partito Democratico”. Il delegato alla convenzione provinciale Andrea Forgione poi continua: “La mozione Marino si è attestata all’11,5 per cento dei voti validi superando di ben 4 punti la percentuale nazionale. grazie, quindi, di cuore a tutte le democratiche ed i democratici irpini che con il loro consenso ci hanno detto che il Pd ha bisogno di rinnovamento e di partecipazione. Noi, veri democratici veltroniani, non tradiremo mai questo consenso ed annunciamo da subito che la mozione Marino presenterà proprie liste in Irpinia alle primarie del 25 ottobre. Il voto ha sancito la sconfitta dei vecchi gruppi politici irpini, presenti anche nel nuovo Pd”. In particolare – secondo Forgione – ” da queste elezioni esce sconfitto il gruppo politico che si riconosce nel datato leader dei bassoliniani irpini, Lucio Fierro, che ha fermato il suo presunto consenso al 34 per cento e dal quale bisogna anche sottrarre la percentuale della lista Territori e Nuove Generazioni di Famiglietti, Salzarulo e Repole, che è quotata intorno all’11 per cento. Appare chiaro quindi che i bassoliniani nella mozione Bersani siano poco più del 20 per cento e si avviano ad essere sempre meno. Questa sonora bastonata è figlia di madornali errori politici compiuti da Lucio Fierro (doppio gruppo consiliare ad Avellino e assenza al congresso cittadino) che ha trasformato la politica provinciale in una arena dove ci si azzuffa per contendersi posizioni di potere. Uno striminzito 20 per cento incassato dai bassoliniani a fronte di una serie di grandi affermazioni avute nelle altre province della Campania dalla componente Bersani ci autorizzano, a nome dei veri democratici e del partito tutto, a chiedere a Lucio Fierro di ritirarsi a vita privata lasciando che la mozione sia realmente rappresentata da giovani capaci”.