Forestali, accumulati ritardi per più di dodici mensilità. La Cisl: “Intere famiglie sono in condizioni drammatiche”

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Messa in sicurezza

La Regione Campania ha deliberato l’attuazione del Piano di Forestazione e Bonifica Montana del corrente anno 2016 e del connesso 2° stralcio del Piano 2015, così da destinare nel bilancio regionale tutte le risorse afferenti al “Patto per la Campania”, approvato dal CIPE con deliberazione n. 26 del 10 agosto 2016: 196,4 milioni di euro, di cui 33,4 relativi al 2° stralcio del Piano 2015 ed 80 per ciascuno dei Piani Annuali 2016 e 2017.

La delibera in questione non è ancora stata pubblicata in Gazzetta, la sua pubblicazione avrebbe come immediata conseguenza non solo la variazione di bilancio in Regione Campania, ma consentirebbe l’erogazione degli acconti agli Enti Delegati, fino ad un ammontare di 87,3 milioni, pagabili già a partire dai prossimi mesi di novembre/dicembre.

“Gli addetti al settore forestazione vivono una situazione di disagio da mesi – afferma il Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna – le condizioni drammatiche di intere famiglie in Irpinia e nel Sannio sono purtroppo conseguenza di una politica indifferente e di lungaggini burocratiche che, non portano a nessun risultato, se non a quello di peggiorare la situazione attuale in termini di lavoro, sviluppo e povertà.”

“Le Comunità Montane sono in affanno! In alcuni casi, i lavoratori avanzano più di dodici mensilità! Il Governo non può più permettersi di temporeggiare rispetto ad alcune situazioni oramai insostenibili, la Politica dovrebbe sollecitare la risoluzione di queste vertenze così importanti che riguardano tantissimi lavoratori non solo dell’Irpinia e del Sannio, ma di tutta la Regione Campania” – conclude Melchionna.

Il Segretario Generale Fai Cisl IrpiniaSannio Raffaele Tangredi rimarca con forza la necessità di risoluzione in tempi rapidi della questione: “Ad oggi gli Enti Montani non hanno ricevuto l’accredito relativo agli anni 2015-2016, manca una nuova Legge sulla Forestazione a modifica della legge 11/96 per rispondere alle nuove esigenze del territorio ( bonifica, dissesto idrogeologico e tutela ambientale), occorre inoltre il rinnovo del Contratto di settore, la cui ultima modifica risale all’anno 2012. È necessaria ed urgente una Riforma del settore, così da permettere alla Regione Campania il definitivo riequilibrio del Comparto, ridurre le difficoltà dei territori e delle migliaia di lavoratori forestali campani e salvaguardare e valorizzare i nostri territori montani” – conclude Tangredi.