Fontanarosa – “La misura è colma”, sbotta l’opposizione. “E’ stato raggiunto il limite”, risponde la maggioranza. ‘Veleni’ attuali e non rendono febbricitante la ‘pausa’ pasquale del comune di Fontanarosa dove i due gruppi consiliari tra ‘esempi di cattiva gestione’ e ‘strumentalizzazioni maturate dal rancore’ non sembra riescano a trovare un equilibrio propositivo. Se il gruppo di De Blasi si serve di un documento per lanciare le proprie accuse, la squadra di De Lisa preferisce adire le vie legali e optare per una ‘difesa’ pianificata nei termini e nei luoghi più idonei. Poche precisazioni, quelle del sindaco in carica, per giungere ad una conclusione. Il documento?… “Una speculazione trasversale – ha spiegato De Lisa – frutto di acrimonie di un politico locale che gestisce la minoranza in modo abbastanza allegro”. Insomma, “accuse infondate e prive di riscontro” e un riferimento sin troppo chiaro a chi “continua ad avvertire il peso della sconfitta”. Qualche esempio? Rifiuti: “gli aumenti sono stati determinati dal Commissario prefettizio più di un anno fa”. Indennità assessori: “sono state stabilite dall’Ufficio tecnico del Comune, il sindaco, sulla questione, non ha competenze”. Contributo Carro: “è una questione che risale al 2004. Una vera e propria bufala. Personalmente ho dovuto ‘fare carte false’ per percepire il contributo”. Sistemazione scuola: “la famiglia De Lisa ha speso 87 milioni ed ora si finge di non sapere che i soldi necessari non sono stati stanziati dal Comune. Lo dimostrano le carte: nessun documento testimonia la fuoriuscita di fondi dalle casse comunali”. “Diffamazioni e nulla di più – conclude De Lisa – A questo punto si sta davvero esagerando nel modo di gestire la politica che, stando alle dimostrazioni degli ultimi tempi, non si può neanche definire tale”. (di Manuela Di Pietro)