Fontanarosa – Il tempo passa ma le antiche usanze restano. Così Fontanarosa torna alla ribalta e fa… notizia. Per la serie corsi e ricorsi storici, sembra che le strategie elettorali restano immutate nonostante il trascorrere degli anni pur cambiando, di volta in volta, il ‘capro espiatorio’, scelto in base alla regola delle nuove esigenze e delle scelte effettuate. E a distanza di due anni dalle ultime elezioni amministrative, oggi i corvi tornano a gracchiare prendendo di mira il candidato a sindaco in quota Margherita, Giuseppe De Lisa. Varie le accuse, aperte e ‘recondite’, mosse nei confronti dell’avvocato, ‘reo’, allo stato attuale, di svolgere, a detta di ignoti, una funzione “in grado di manipolare l’elettorato”. Una accusa, guarda caso mossa nei confronti di un togato, che, potrebbe forse avere come destinatario chiunque svolga una attività lavorativa a contatto con il pubblico. O… quasi tutti. Fatto sta che la politica ha sempre il suo volto oscuro e gli storici corvi sembrano rappresentare quel lato mascherato che forse non dovrebbe esistere e che nessuno dovrebbe mai vedere. Due anni fa la situazione non fu molto diversa. Allora nel mirino dei volatili neri venne …puntato Pasquale Di Pietro, esposto al pubblico ludibrio dal punto di vista politico, professionale e personale attraverso una ‘letterina’ che di vezzeggiativo aveva soltanto il nome. Ma forse il bello per gli spettatori è anche questo: andare oltre i programmi e assistere a ‘spettacoli’ spesso paesani che rasentano l’humor e il pettegolezzo. Ad oggi, tuttavia, è lecito un interrogativo: l’anonimato è solo voglia di nascondersi oppure è anche… reato e diffamazione? (m.d.p.)
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