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Fondi europei, convegno a Prata

Alle ore 17 del giorno 30 gennaio è organizzato dal circolo del Pd di Prata il convegno sui fondi europei e il territorio “strategie di sviluppo territoriale”.Saranno presenti Vanni CHieffo, Luca Beatrice.Maurizio Reveruzzi,Francesco Todisco,Giampaolo Basile.il convegno costituisce un  momento di riflessione su un tema di particolare rilevanza relativo ai fondi europei e all’uso efficiente degli investimenti per la crescita. La politica comunitaria rappresenta la leva finanziaria più importante per lo sviluppo soprattutto dei piccoli comuni. Il ruolo degli enti territoriali, in questi ultimi quindici anni, ha subito profondi cambiamenti Programmare lo sviluppo economico di un’area territoriale esige oggi una riflessione profonda sugli obiettivi stessi della programmazione. Creare sviluppo significa: raccogliere le istanze del territorio.trasformarle in progetti finanziabili  e individuarne le fonti di finanziamento.Il presupposto indispensabile per non perdere questa sfida consiste nel conoscere, saper leggere e programmare lo sviluppo del territorio. Negli ultimi  50 anni i nostri amministratori non sono riusciti a leggere il territorio! Prata deve aver il coraggio di uscire fuori dal passaggio a livello e dai confini territoriali per costruire un “altra valle del sabato” basata sui  rapporti veri con i comuni limitrofi e su una crescita economica sostenibile.Le scelte civiche ed individualistiche ci hanno portano a perdere molti treni dello sviluppo possibile che doveva essere basato sulla nostra vocazione territoriale che è agricola e turistica. Dovremmo porci domande serie, cosa vuole diventare prata nel futuro e soprattutto cosa ci differenza o ci accumuna agli altri paesi? come si dovrebbe saper valorizzare le cose belle e buone del nostro territorio come il paesaggio, la storia, i monumenti, la cultura?il filo conduttore è definire un precisa carta d’identità del territorio per il riconoscimento della sua unicità, dei suoi valori e delle sue eccellenze. Un brand che identifica un preciso territorio e che garantisce l’attrattività.Per ottenere questo, occorre attivare un percorso di compartecipazione che parte appunto “dal basso”: con un “processo partecipato e permanente” degli attori del territorio . Le strategie che devono essere condivise e  che si possono mettere in atto, secondo Renna, sono due: “turistica” e “business”. “Quella turistica mette in rilievo la linea ‘territorio – turismo – ambiente’, valorizzando il patrimonio storico monumentale, paesaggistico, prodotti eno-gastronomici”.Nel caso, invece della strategia business, “la valorizzazione è centrata sulla vitalità economica del territorio, sulle  produzioni e sui vantaggi infrastrutturali, oltre che sulle competenze”. Chiediamo a tutti delle idee, vogliamo che sia un percorso condiviso – ha concluso – Dobbiamo lavorare insieme, non ci sarà parte di prata che si salva se prata regredisce”. Questo convegno è inserito in un progetto, a cui noi crediamo molto che si chiama Dalla Parte dei cittadini. Dove la comunità sarà chiamata ad esprimersi, di volta in volta, in maniera concreta, sui grandi temi che riguardano il presente ma soprattutto il futuro di prata.Una sfida non certo facile in un momento particolarmente complicato per migliaia di famiglie, però crediamo sia fondamentale uno sforzo comune per riuscire a migliorare la qualità della vita di molte persone oggi in difficoltà, così come mettere in campo le nostre capacità e talenti per migliorare piccole parti della nostra Prata e riuscire a contrastare l’inevitabile degrado economico e sociale. Insomma uno spazio quotidiano che  nasce con l’intento di porre l’ attenzione necessaria sui  bisogni del cittadino e accorciare  così le distanze tra il cittadino e le istituzioni democratiche.

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